(AGENPARL) – mer 09 novembre 2022 “Nei prossimi 4 anni prevediamo possano accedere ai fondi PNRR circa 700 impianti in Italia, che da soli porteranno un forte contributo alla soluzione della crisi climatica in atto”
VIDEO CON INTERVISTA A SERGIO MARCO PREVIATI https://drive.google.com/file/d/1ecALcjpPaEuyv5YsU2qkUQgTUGcw6REk/view?usp=share_link
“Il primo passo che deve fare un’azienda che intenda realizzare il proprio impianto di produzione di biometano è fare un serio studio di fattibilità economico-finanziario, in quanto le variabili in gioco sono moltissime e vanno tutte considerate e valutate in un progetto industriale che vale dai 10 ai 25 milioni di euro e che comporta dei rischi non indifferenti. Uno degli aspetti più rilevanti è quello delle coperture finanziarie del progetto, che devono necessariamente sfruttare ogni linea di finanziamento pubblico disponibile, e in questo momento gli strumenti sono numerosissimi”, spiega Sergio Marco Previati, amministratore unico di Mendelsohn alla 25esima edizione di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la transizione ecologica, l’economia circolare e rigenerativa in programma in questi giorni a Rimini (dall’8 all’11 novembre).
L’agenzia di sviluppo nata a Bari, oggi con una sede anche a Reggio Emilia, ha presentato oggi con successo la nuova tecnologia BLOCKCHAIN CH4 biometano intelligente, che ha proprio la funzione strategica di evitare la revoca degli incentivi rendendo l’impianto di biometano inattaccabile dal punto di vista normativo.
“Questa tecnologia innovativa ed esclusiva messa a punto dagli ingegneri Mendelsohn consente di evitare sia i costosi fermi impianto (si pensi che per ogni settimana di fermo impianto l’imprenditore perde circa 100.000 euro di ricavi) sia le revoche degli incentivi pubblici concessi, sto parlando sia del contributo a fondo perduto sia della tariffa incentivante GSE – spiega sempre Previati – Il sistema messo a punto prevede l’utilizzo delle tecnologie esistenti IoT (internet delle cose), di quella Cloud e di quella che si definisce Intelligenza artificiale, oltre a quella blockchain, che alla fine del percorso di elaborazione delle informazioni di processo acquisite dai sensori posti sulle diverse macchine (digestori, upgrading, compressore, cabina, liquefattore, ecc.) certifica tutto ciò che succede nell’impianto per poterlo opporre agli enti in fase di controllo. In questo modo si può dimostrare che tutto è in regola, evitando l’applicazione delle sanzioni come la revoca degli incentivi e il sequestro dell’impianto come previsto dal decreto sula responsabilità penale delle imprese”.
Tutti gli incentivi, sia quelli per la realizzazione dell’impianto, sia quelli sulla produzione di biometano (CIC e nuova Tariffa) sono a rischio di revoca nel tempo nel caso in cui la gestione dell’impianto non segua le stringenti regole stabilite da GSE – Gestore dei servizi energetici – società partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Per gli impianti che ricadono nella normativa del dm 2 marzo sono ancora disponibili una serie di incentivi sia a fondo perduto sia come crediti di imposta con copertura finanziaria fino al 100% del valore degli investimenti. Per gli impianti che intendono accedere al nuovo bonus biometano PNRR (40% a fondo perduto) gli esperti Mendelsohn si occuperanno dell’istanza di partecipazione all’asta, del monitoraggio del cantiere e della rendicontazione delle spese. I fondi stanziati ammontano a quasi due miliardi di euro e possono finanziare oltre 500 impianti nei prossimi 4 anni.
“I nuovi fondi PNRR sono moltissimi, ai quali vanno aggiunti i fondi complementari e i fondi ordinari dello stato italiano e delle regioni, che utilizzano i fondi strutturali UE; insomma, un panorama vastissimo ma molto complesso di fondi pubblici, un labirinto nel quale bisogna sapersi muovere con cautela e con competenze di altissimo livello. Si, prevediamo un aumento esponenziale delle richieste, ma prevediamo che nei prossimi 4 anni possano accedere a questi fondi circa 700 impianti in Italia, che da soli porteranno un forte contributo alla soluzione della crisi climatica in atto”, aggiunge l’esperto.
Mendelsohn, agenzia di sviluppo nata a Bari, oggi con una sede anche a Reggio Emilia, ha fatto la storia della finanza agevolata in Italia negli ultimi 40 anni e dal 2010 svolge un ruolo da protagonista nelle politiche energetiche nazionali e comunitarie. In questi giorni è presente ad Ecomondo nel Padiglione D5 Stand 23.
Info http://www.mendelsohn.it e www.farebiometano.it
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