
(AGENPARL) – mar 08 novembre 2022 Fabrizio Corsi, presidente è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live (ogni giorno dalle 13 alle 14)condotto da Dario Sarnataro: “Stasera vogliamo centrare la prestazione, affrontiamo una squadra stellare, quasi impossibile da fermare. E quindi contiamo di uscire rinfrancati dalla prova, al di là del risultato, per ora conta questo. Anche con Roma e Milan abbiamo fatto bene pur perdendo, sfiorando anche il risultato. Vorremmo uscire da Napoli con la convinzione giusta per affrontare poi la Cremonese nella prossima giornata. Il Napoli di Spalletti gioca in modo meraviglioso e spero davvero che possa arrivare fino in fondo in questo campionato. Da sportivo non pronuncio quella parola, ma credo che il vero nemico degli azzurri possa essere la pressione dell’ambiente, carico, giustamente per una stagione al momento eccellente. Lo ha perfettamente capito l’amico Luciano Spalletti, che in tutto quello che fa e che trasmette tende a togliere pressione a questi ragazzi. Del resto lui è un grande allenatore al 100%, preparato ed esperto, conosce queste insidie. Incrocio anche io le dita da Empoli, tifo per il Napoli in questo senso. Pentito della cessione di Di Lorenzo a 9 milioni? Un poco, ma in quel caso la dirigenza azzurra fu sveglia, me lo chiese subito dopo la bruciante e immeritata retrocessione nel 2019. Probabilmente se avessi aspettato ancora un paio di settimane avrei strappato qualche milione in più. In ogni caso sono tifoso di Giovanni, lo sentiamo un po’ nostro, lo spingiamo e gli auguriamo ogni bene. Baldanzi nel mirino del Napoli? E’ un ragazzo cresciuto a 10 km da noi, pensavamo potesse darci una mano ma nel girone di ritorno, ha bruciato i tempi. Il mio ds si sente ogni settimana con Giuntoli, ma solo perchè ci sono rapporti ottimi, ci diamo consigli vicendevoli. Se noi lanciamo tanti giovani è anche perchè investiamo una quota esagerata, in proporzione al fatturato, sul settore giovanile».
Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «Il sorteggio Champions è andato bene al Napoli ma non bisogna sottovalutare l’Eintracht. Se si giocasse domani mattina saremmo tutti ottimisti; fra tre mesi mi auguro fortemente che sia ancora così, però sappiamo benissimo che le partite vanno giocate. Una delle risorse della squadra di Spalletti quest’anno è che non ha mai sottovalutato nessun avversario, non credo che comincerà a farlo dagli ottavi di Champions. La mentalità di questo Napoli mi sembra ben disegnata e molto solida. Il sorteggio ha stabilito che diminuiranno le squadre “ingiocabili” e che conseguentemente ci sarà un vantaggio per le formazioni “underdog”, quelle cioè che non hanno il favore del pronostico ma che attraverso prove convincenti possono alzare la mano e accreditarsi come possibili sorprese. Il Napoli sta giocando veramente bene, indipendentemente dagli intepreti. Credo sia la migliore qualità di questa squadra. L’identità e la voglia del gruppo, unite alla disponibilità che hanno dimostrato i calciatori a Spalletti in questo avvio di stagione, sono la più grande garanzia che possono avere i tifosi del Napoli per il futuro, ai quali io non precluderei nessun tipo di sogno. Il Napoli come il Porto di Mourinho che trionfò nel 2004? Il percorso in Champions è lungo e diluito nel tempo, complicato fare previsioni ma perché no? Tutto è possibile. L’accostamento con quel Porto ci sta, se penso allo spirito di squadra e alla sinergia tra il pensiero dell’allenatore e quello del gruppo. Però vado oltre: secondo me i giocatori del Napoli di oggi avranno più futuro di quelli di quel Porto».
Gigi Cagni, allenatore, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: “Quest’anno il Napoli è la squadra che gioca meglio, che merita di essere in testa, ha un futuro più roseo. Forse l’unico problema che potrebbe avere è quello della condizione psicofisica. Spalletti è stato bravo a gestire il gruppo e tutti sono, praticamente, dei titolari. I giocatori sanno quello che devono fare e sanno gestire le situazioni. Eccezionale Giuntoli nel sostituire i giocatori che sono andati via. Il Napoli è equilibrato perché, ripeto, ognuno sa quello che deve fare. Difendono e attaccano tutti insieme. Kim l’acquisto più importante. Importante anche l’esplosione di Meret, per me un ottimo portiere anche se in precedenza non aveva dimostrato di esserlo. Secondo me non possiamo paragonare l’Inter al Napoli perché i nerazzurri non hanno ritmo e non ce l’avranno mai. Per me lo scudetto se lo contendono Napoli e Milan che, però, a differenza del Napoli, è in confusione. Attacca e difende e ci son delle volte che non capisci bene come son messi in campo. Il Napoli non è mai così, è sempre equilibrato. Per me questo Napoli non deve avere paura di niente e nessuno. Poi nel calcio, è chiaro, che può succedere di tutto. Secondo me è cresciuto anche Spalletti, sia nella gestione della squadra che dal punto di vista suo, come allenatore. È diventato un top allenatore”.
Gianni Improta, dirigente ed ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live (ogni giorno dalle 13 alle 14)condotto da Dario Sarnataro: “Con l’Empoli è ovviamente una gara da vincere, ma con la dovuta concentrazione. Non bisogna fidarsi dei toscani, rispettare ma non temere nessuno, visto che gli azzurri stanno dimostrando ampiamente il proprio valore. Il Napoli è la squadra da battere, c’è una corsa tra le avversarie per cercare di fermare gli azzurri. L’Empoli proverà a fare proprio questo. Cercheranno di limitare i danni ma anche frenare la produzione di gioco con aggressività e freschezza atletica. Vedremo un Napoli secondo me più agile rispetto a Bergamo, con Mario Rui, Politano e Raspadori. Fa bene Spalletti a fare questi cambi, questo turn over ponderato dal punto di vista tattico e fisico. Le scelte del tecnico sono rapportate all’avversario che si va ad affrontare. Ndombelè lo vedo titolare stasera, va sempre considerato che Anguissa rientra da un infortunio muscolare”
Enzo Montefusco, allenatore, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: “Napoli-Empoli? siamo un po’ scaramantici ed ogni partita ha la sua storia, per cui bisogna giocarsela, anche se siamo molto più forti. Sono fiducioso perché i giocatori del Napoli hanno una nuova mentalità e tutti vogliono fare bene. Questa squadra può giocare anche senza Kvaratskhelia, come accaduto a Bergamo dove Elmas è stato determinante per vincere la partita. Tutti l’anno scorso criticavano l’allenatore sui cambi. Spalletti non è cambiato; solo che lo scorso anno quando entrava qualcuno sembrava che ci facesse un piacere, soprattutto i fenomeni. Quest’anno, invece, chi entra è mentalmente più forte, va in campo e non si risparmia, dando tutto e questo ti fa capire che i giocatori hanno una mentalità diversa. Tutti vogliono fare bene, vanno in campo aiutandosi, si abbracciano quando qualcuno segna. Da questo capisci che c’è la mano della società, nella persona di Giuntoli al quale io continuo a fare i complimenti perché ha fatto davvero cose ottime. Anche lo stesso Oliveira, pian piano ha dimostrato di essere un giocatore importante. Cosa cambia da Elmas e Raspadori? Sono diversi, il secondo è uno che negli ultimi 30 metri è pericolosissimo, per dribbling, rapidità di esecuzione, è abituato da sinistra a convergere al centro, anche se il suo ruolo è di seconda punta. Elmas ti da la qualità; se perdiamo qualche pallone a metà campo lui rientra molto, corre molto e aiuta i compagni. Che succederà fino a febbraio? Niente. Il Napoli si allenerà, riprenderà la preparazione e la porterà fino alla fine e questo sarà la forza del Napoli. Secondo me con la sosta e con pochi giocatori nelle Nazionali, perché molte saranno eliminate, Spalletti ha a disposizione dei giocatori per rifare veramente un grande lavoro”.