
(AGENPARL) – mar 01 novembre 2022 Ritorna d’attualità il progetto riguardante la costruzione del Ponte di Messina. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha contattato i governatori di Sicilia e Calabria e si sono accordati per organizzare un incontro al dicastero di Porta Pia.
Si riaccendono dunque le speranze per il popolo del Si all’opera che però, sia in Sicilia che in Calabria, ha movimenti e associazioni che promettono battaglia e liquidano l’opera da sempre cavallo di battaglia del centrodestra come inutile e dannosa rispetto alle reali necessità dell’isola in termini di sviluppo economico. Sull’importante opera del Sud è intervenuta anche l’Ugl da sempre favorevole alla realizzazione dell’infrastruttura determinante per l’economia isolana e nazionale.
“La vittoria del centro destra in Sicilia e in Italia ci induce ad un moderato ottimismo circa la realizzazione del ponte sullo stretto. Un progetto che ha radici lontani ma che non ha mai trovato attuazione anche quando tanti, troppi e di tutte le parti politiche si sono espressi per la realizzazione”.
A dichiararlo è Giovanni Condorelli, Segretario Confederale dell’Ugl con delega per il Mezzogiorno.
“Viene spontaneo quindi chiedersi – afferma Condorelli – se sarà così anche questa volta, anche se i proclami e gli annunci programmatici sono molto forti e sembrano trovare una omogenea posizione politica sia a Palermo che Roma.
Non ci sono quindi più alibi. Una ennesima promessa mancata sarebbe qualcosa di inaccettabile perché significherebbe privare la Sicilia, la Calabria,l’Italia, l’Europa e il mondo intero di un’opera strategica sul piano dello sviluppo economico e commerciale, su quello occupazionale infatti si parla di molte decine di migliaia di posti lavori, e che rappresenterebbe sul piano estetico e di grandezza una meraviglia in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo”.