
(AGENPARL) – sab 22 ottobre 2022 Buon lavoro, Ministro SchillaciÈ una Sanità in sofferenza quella di cui Orazio Schillaci si appresta a prendere le redini già dalle prossime ore. È una Sanità che comunque conosce bene, essendo stato tanti anni nella trincea della professione a costruire un’esperienza che, unita a quella della sua veste di Magnifico Rettore dell’università degli Studi di Tor Vergata e di membro del Comitato Scientifico dell’Istituto, può rappresentare quel quid in più.
Sa bene dunque, il neo ministro Schillaci, perché è così importante continuare a ribadire il ruolo strategico dei sanitari, definiti moderni eroi, ma poi troppo spesso lasciati in affanno a subire una condizione già esistente che la pandemia ha portato solo ulteriormente a galla. Anni di criticità e malessere professionale che stanno determinando la rassegnazione e l’abbandono in una figura che ora appare soffocata da compiti a volte impropri. Pressata da malessere, born out e discriminazione di genere. Bruciata da un mix micidiale fatto da errori di programmazione, tagli dissennati al sistema sanitario e stagioni contrattuali ferme per quasi un decennio. Mentre le giovani risorse scelgono di lasciare un Paese in cui le prospettive di soddisfazione professionale sono sempre più flebili.