
(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 Migranti, Sardone (Lega), Ue sempre accogliente coi confini degli altri, Italia non è campo profughi Europa
Strasburgo, 18 ott – “A Strasburgo l’ennesima discussione in cui l’Ue si concentra nell’accusare chi osa contrastare l’immigrazione clandestina. Anziché rendersi conto di un enorme problema, si continua a criminalizzare chi si oppone ai flussi irregolari. Lo si è fatto per anni contro il ministro Salvini, colpevole di aver difeso i confini dall’Italia e di aver fatto crollare gli sbarchi di chi non aveva alcun diritto di stare in Europa: ha stroncato il business sull’accoglienza e per questo è finito imputato in due processi assurdi. Ma queste anime belle che si indignano sono le stesse che in Francia con Macron respingono gli immigrati al confine con l’Italia e in Spagna coi socialisti, usando anche l’esercito, attaccano i migranti che tentano di entrare nel loro territorio a Ceuta e Melilla. Insomma, l’Ue è sempre accogliente ma coi confini degli altri. C’è chi auspica un ‘liberi tutti’ dalla Turchia e dal Nord Africa portando i paesi del Mediterraneo, Italia in primis, a essere ancora di più il campo profughi d’Europa. C’è persino chi chiede che non sia fatta più distinzione tra profughi e clandestini, però incredibilmente nulla viene fatto per promuovere le rotazioni dei porti e i ricollocamenti degli immigrati. Una doppia morale inaccettabile e anche uno dei motivi per cui, dalla Svezia all’Italia, si affermano alle elezioni coalizioni di centrodestra: i cittadini sono stanchi del buonismo e dell’incapacità Ue di affrontare in modo serio il problema immigrazione”.
Così Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.