
(AGENPARL) – lun 17 ottobre 2022 Legione Carabinieri Lazio
Compagnia di Colleferro
Comunicato stampa
CARABINIERI ARRESTANO ROMENO 30ENNE RITENUTO RESPONSABILE DELLA RAPINA MESSA A SEGNO NEL CENTRO DI COLLEFERRO IL 20 GIUGNO SCORSO.
Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri – PM Dr. Bufano – i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Velletri – nei confronti di un cittadino romeno di anni 30, per i reati di rapina, ricettazione, furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Le indagini hanno avuto luogo a seguito di una rapina avvenuta nella tarda mattinata del 20 giugno 2022 ai danni di una gioielleria, sita nel pieno centro abitato di Colleferro ove, in pieno orario di apertura al pubblico, un uomo con volto parzialmente travisato da mascherina anti-covid ed occhiali da sole, alla guida di un’auto fuoristrada utilizzata come “ariete”, aveva sfondato la vetrina dell’esercizio commerciale impossessandosi dei soldi presenti in cassa e dei gioielli custoditi nella vetrina andata in frantumi, tutto ciò innanzi agli occhi sbalorditi ed impauriti della commessa in servizio e di alcuni passanti, che ne riprendevano le scene.
L’uomo dopo la c.d. spaccata si dava alla fuga con la stessa auto che veniva intercettata da una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Velletri, attivata per le ricerche, e inseguita fino ai Pratoni del Vivaro, nel comune di Velletri, ove usciva fuori dalla sede stradale abbandonando l’autovettura con i suoi effetti personali all’interno.
L’uomo si allontanava prima a piedi tra i prati e poi proseguiva la fuga con un’altra autovettura asportata nei pressi di un maneggio facendo perdere le tracce.
Le indagini svolte dai Carabinieri di Colleferro, nella loro complessità, grazie alla preziosa “collaborazione” delle persone che avevano assistito all’evento nonché alla minuziosa analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in tutta la zona, hanno permesso di ricostruire l’evento ma soprattutto di acquisire i gravissimi indizi di colpevolezza a carico del cittadino romeno.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati devono considerarsi innocenti sino alla condanna definitiva.
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