
(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 L’attenzione sul clima resta elevata nonostante conflitti e difficoltà economiche
[Il cambiamento climatico anche in Italia costituisce una minaccia primaria, alla pari con la crisi finanziaria in corso.]
Cinisello Balsamo, 11 ottobre 2022 -[][] La seconda ricerca Climate Reality Barometer (Barometro sulla Realtà Climatica) di Epson – condotta in 28 Paesi su 26.205 persone – registra che in tutto il mondo le persone stanno intensificando gli sforzi personali per contrastare il cambiamento climatico, un fenomeno che rimane una preoccupazione per molti, nonostante la situazione dell’economia mondiale possa distogliere l’attenzione dall’affrontare le sfide climatiche. La consapevolezza dei pesanti cambiamenti climatici in atto spinge inoltre le persone nel mondo ad adottare uno stile di vita più sostenibile.
Non solo: nonostante un anno di impatti climatici senza precedenti, il sondaggio rivela che le persone sono più ottimiste sulla possibilità di evitare la catastrofe climatica nell’arco della loro vita, anche se i dati mostrano differenze significative nei livelli di fiducia, influenzate da fattori economici e dall’età.
Malgrado la recessione economica globale, i conflitti e l’impennata delle bollette energetiche, anche la crisi climatica rimane un problema per le persone in tutto il mondo: anche se in cima alla lista delle priorità degli intervistati troviamo la crisi economica (22%) e l’aumento dei prezzi (21%), il cambiamento climatico si colloca al terzo posto (20%), con uno scarto davvero minimo. Tuttavia, le preoccupazioni per il clima non portano al pessimismo: prima della COP26 del novembre 2021 il 46% degli intervistati a livello mondiale era ottimista sulla possibilità di evitare la catastrofe climatica nell’arco della vita; oggi, mentre il mondo si prepara alla COP27 che si terrà il prossimo novembre in Egitto, l’ottimismo ha oltrepassato il 48%. Ciò è dovuto a un “deficit di percezione della realtà” nelle persone, che potenzialmente fraintendono l’intero impatto climatico futuro per il mondo.
Tre dati sugli italiani: la crisi climatica ci interessa meno dell’aumento dei prezzi.
-Nonostante nel nostro Paese l’evidenza della crisi climatica (alte temperature da record e assenza di piogge) si sia fatta pesantemente sentire e vedere, il 40,4% (in linea con la media mondiale) delle persone intervistate ritiene che l’aumento dei prezzi e la correzione dell’economia siano le questioni più urgenti su cui i governi, le aziende e le persone di tutto il mondo dovrebbero concentrarsi, mentre il 29,1 (quasi un terzo: ben più del 20% registrato a livello mondiale) afferma che il cambiamento climatico è la questione più urgente che i governi, le imprese e gli individui devono affrontare;
-Gli intervistati di età compresa tra i 16 e i 24 anni (35,5%) e di età superiore ai 55 anni (28,8%) ritengono che il cambiamento climatico sia la questione più urgente che i governi, le aziende e le persone in tutto il mondo devono affrontare;
-Oltre un quarto (25,2%) è ottimista sul fatto che eviteremo un disastro climatico nel corso della loro vita, ma ben il 41,4% è dell’opinione opposta.
Economia ed età: i fattori che influenzano l’ottimismo.
Un’ulteriore analisi dei dati a livello mondiale evidenzia che le medie mondiali nascondono sorprendenti variazioni regionali nei livelli di fiducia: l’ottimismo è inferiore nella maggior parte delle economie sviluppate rispetto a quelle emergenti. Lo dimostra il fatto che nei singoli Paesi membri del G7 si sono registrati livelli di ottimismo significativamente inferiori rispetto alla media mondiale del 48%: Canada (36,6%), Francia (22,5%), Germania (23,8%), Giappone (10,4%), Italia (25,2%), Regno Unito (28,4%) e Stati Uniti (39,4%). Le economie emergenti e in rapida crescita invece registrano livelli di ottimismo sul clima nettamente superiori alla media globale: Cina (76,2%), Filippine (71,9%), India (78,3%), Indonesia (62,6%), Kenya (76%) e Messico (66%).
I risultati suggeriscono inoltre che l’età è un altro fattore, con le fasce più anziane e più giovani maggiormente preoccupate per il cambiamento climatico. Gli over 55 sono l’unico gruppo a citare il cambiamento climatico come problema mondiale più urgente (22,2%), le persone di età compresa tra 16 e 24 anni sono le uniche a classificarlo al secondo posto (19,3%), mentre tutte le altre fasce d’età lo posizionano al terzo.
Yasunori Ogawa, presidente di Epson, ha commentato: “La finalità di una società come Epson è il miglioramento della vita e del pianeta: l’azienda dedicherà risorse significative al suo raggiungimento. Mentre il mondo si riunisce per la COP27, la nostra ricerca Climate Reality Barometer mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a favorire il cambiamento. Ci auguriamo che quanto emerso aiuti governi, mercati e persone a migliorare gli sforzi per evitare la catastrofe climatica. Pur sapendo che la strada da percorrere è ancora lunga, crediamo di poter costruire un futuro migliore se lavoriamo insieme e agiamo subito”.
Sebbene le azioni individuali si stiano intensificando, è chiaro che occorre fare molto di più. Se il mondo deve raggiungere gli obiettivi in materia di cambiamento climatico ed evitare situazioni irreversibili, i governi devono disciplinare la sostenibilità, le aziende devono sviluppare politiche e tecnologie sostenibili e gli individui devono accelerare l’adozione di nuovi stili di vita.
Henning Ohlsson, Director of Sustainability, Epson Europa, ha dichiarato: “Abbiamo la responsabilità nei confronti delle nuove generazioni di garantire che il pianeta venga lasciato in uno stato migliore dopo decenni di danni. Non esiste un’unica soluzione a questo problema, tutti dobbiamo fare la nostra parte: governi, società e comunità devono accordarsi per evitare questa catastrofe. In qualità di leader tecnologico mondiale, Epson ha il dovere di concentrare gli sforzi sullo sviluppo di soluzioni che contribuiscano a ridurre l’impatto ambientale. Collaborando e trovando soluzioni, tutti insieme possiamo ispirare l’azione e portare il cambiamento”.
Informazioni sul Climate Reality Barometer 2022 di Epson:
Per il Climate Reality Barometer 2022 di Epson sono state intervistate 26.205 persone nei seguenti Paesi: Arabia Saudita, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea del Sud, Egitto, Filippine, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Kenya, Malesia, Marocco, Messico, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e Vietnam.
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