
(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 Energia: Da Re (Lega), aziende funiviarie in ginocchio. Subito aiuti finanziari da Ue
Bruxelles, 11 ott – “Servono con urgenza strumenti finanziari da parte dell’Unione europea a supporto delle aziende funiviarie che non sono in grado di sostenere i drammatici aumenti dei costi energetici. In Italia, il settore degli impianti a fune rappresenta il motore trainante dell’intera economia di montagna con 1,2 miliardi di euro di fatturato e con un indotto sull’intero comparto pari a circa 8 miliardi. Secondo l’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, ad oggi l’energia costa 6 volte in più rispetto all’anno scorso passando da 0,09 euro/kwh a 0,5002?euro/kwh, mentre i rincari degli skipass, che si attesteranno tra il 5 e il 12%, non saranno sufficienti per coprire i maggiori costi dell’energia. È necessario, quindi, che l’Ue intervenga economicamente a favore della filiera turistica di montagna: solo in Veneto tra funivie, cabinovie, seggiovie e sciovie risultano attivi 176 impianti: due terzi, ovvero 115, solo in provincia di Belluno, 51 in provincia di Vicenza e 10 in quella di Verona”.
Così l’eurodeputato veneto della Lega Gianantonio Da Re, firmatario dell’interrogazione alla Commissione europea.