
(AGENPARL) – gio 06 ottobre 2022 Agricoltura, Borchia (Lega): con aumento importazioni esplosione dei costi
Strasburgo, 6 ott – “Pensiamo seriamente a una nuova valutazione che finalmente tenga conto del mutato contesto internazionale e che sia pronta a deroghe sulla tabella di marcia del Farm to Fork”.
Così l’Europarlamentare Paolo Borchia (Lega), europarlamentare Lega e coordinatore Id in commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (Itre), durante il suo intervento in Aula, nel dibattito sulla strategia Ue sui fertilizzanti.
“Nel 2022 il settore agricolo vede un ulteriore peggioramento del trend negativo dello scorso anno. In questo momento il 34% delle aziende agricole italiane si trova costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo, mentre oltre il 13% delle aziende rischia addirittura di chiudere. Le misure proposte lo scorso luglio dalla Commissione sulla rimozione delle tariffe per l’importazione delle materie prime necessarie a produrre fertilizzanti, sono sicuramente positive ma, se da un lato si tolgono le tariffe per abbassare gli altissimi costi delle importazioni, dall’altro, con la strategia “Farm 2 Fork”, stiamo creando le basi per aggravare ulteriormente la dipendenza da queste importazioni. Ci si illude, infatti, – spiega Borchia – di poter superare la crisi del settore agricolo con azioni restrittive come la “Farm 2 Fork”, ma il rischio è di aumentare la dipendenza delle importazioni che si è riconosciuto essere la causa prima dell’esplosione dei costi. È evidente che rischiamo di ripetere lo stesso passo falso che stiamo già facendo in materia di energia affidandoci ai recenti piani di razionamento dei consumi e al pacchetto “Fit for 55”, misure che porteranno ad una riduzione della nostra capacità di produzione e che ci renderanno sempre più dipendenti dalla Cina”.