
(AGENPARL) – mar 04 ottobre 2022 Nulla di nuovo nella vertenza Wartsila di Trieste se non il cambio alla presidenza che ha visto l’avvicendamento tra Andrea Bochiccio e Michele Carfagna.
Confermate le intenzioni della multinazionale finlandese di chiudere lo stabilimento e avviare la messa in mobilità del personale operaio dello stabilimento produttivo di San Dorligo della Valle. nonostante lo scorso 28 settembre sia arrivata la revoca in ottemperanza al decreto del magistrato del lavoro Paolo Ancora, che aveva rilevato la condotta antisindacale da parte dell’azienda.
Il management del gruppo finlandese attualmente non faranno opposizione al decreto del giudice del tribunale del lavoro emesso venerdì scorso.
Il cambio alla presidenza non è sinonimo di novità come sottolinea Michael D’Andrea segretario regionale UGL Metalmeccanici FVG: in sostanza non cambia nulla, l’azienda prosegue con la propria strategia. Come già ribadito in precedenza i motori non andavano consegnati a Daewoo ad oggi si è dimostrata una strategia fallimentare. A fronte di questo ci si auspica un confronto a 360 gradi con tutte le rappresentanze sindacali.