
(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 Il rapporto tra Emilia-Romagna e Nouvelle-Aquitaine
La Nouvelle-Aquitaine è la più grande delle regioni francesi, nata nel 2016 dalla riforma territoriale che ha portato alla fusione di Aquitania, Limosino e Poitou-Charentes. Tanti gli aspetti in comune con l’Emilia-Romagna, a partire dall’importanza dell’agricoltura e dell’enogastronomia. Il capoluogo Bordeaux, patrimonio Unesco, è chiamato anche la città del vino, per non parlare del famoso liquore Cognac che porta il nome di una cittadina della Dordogna. L’area è nota anche per gli allevamenti di ostriche, il formaggio di capra, il prosciutto di Bayonne. Limoges è famosa per la sua porcellana ma la regione, come l’Emilia-Romagna, guarda anche alle nuove frontiere dell’informatica e dello sviluppo sostenibile.
La collaborazione tra la Regione Aquitania e l’Emilia-Romagna nasce nel 1999 e negli anni ha coinvolto associazioni, università, comuni, scuole, fondazioni, istituzioni e centri di ricerca. Le Regioni Emilia-Romagna e Nouvelle Aquitaine hanno rinnovato la loro partnership quest’anno con la firma di un nuovo accordo triennale da parte dei presidenti Stefano Bonaccini e Alain Rousset.
L’agroalimentare, con la ricerca, le nuove tecnologie e la transizione ecologica ed energetica, è uno dei temi al centro dell’accordo interregionale assieme a istruzione superiore e ricerca, economia innovativa, giovani, cultura, salute e politiche sociali, sviluppo e solidarietà internazionale.
Nell’ambito dell’intesa sono favoriti gli scambi di esperienze e buone pratiche anche tra gli attori del settore agricolo e agroalimentare, in particolare attraverso la collaborazione nell’ambito delle reti tematiche europee (Arepo, Arefhl e Agriregions). Previste azioni comuni di tutela dei prodotti da agricoltura biologica e a denominazione di origine (Dop e Igp) e per la loro promozione; il sostegno allo scambio e al collegamento tra organizzazioni e imprese del settore e azioni comuni per rafforzare la sostenibilità della filiera agroalimentare (nell’ambito della strategia Farm to Fork).
La regione Nouvelle-Aquitaine inoltre condivide la stessa sede a Bruxelles con Emilia-Romagna, Assia (Germania) e Wielkopolska (Polonia): sono state promosse numerose iniziative congiunte, per esempio per la difesa della politica agricola e la valorizzazione dei prodotti a marchio tutelato.