
(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 teatro di roma – teatro nazionale
stagione teatrale 2022 – 2023 | programma ottobre 2022 – giugno 2023
«Il Teatro di Roma si presenta alla città e ai suoi cittadini con una nuova Stagione di riconnessione per rinsaldare il rapporto con la collettività e sostenere la comunità artistica.
Sarà una Stagione che ci vedrà finalmente accogliere il grande e pieno ritorno del pubblico nelle nostre sale, ricostruendo e riparando pensiero, fiducia, prossimità, relazione e quanto frammentato ancora dal periodo pandemico.
Il nostro Teatro nasce per essere pubblico, condiviso e abitato. Tanto più il Teatro di Roma – da sempre scenario permeabile e linguaggio attraversato dalla complessità e dalla ricchezza del proprio tempo – non può che alzare il sipario su un progetto culturale consapevole e responsabile che tenga conto della migliore offerta teatrale, nazionale ed estera, e contempli responsabilmente il recupero di alcune delle creazioni sospese nella passata stagione.
Su queste assi abbiamo costruito la nuova linea progettuale 2022/2023 – solida, articolata, inclusiva e di ampio respiro – da cui si irradiano gli impegni produttivi, le scelte programmatiche di ospitalità e i percorsi formativi e partecipativi, come fossero parte di un’unica drammaturgia nata da un intenso lavoro di squadra delle lavoratrici e dei lavoratori del Teatro, oltre che dalla sapienza e maestria di una nutrita schiera di artiste e artisti aderenti per sensibilità e creatività alla nostra proposta teatrale.
Con questa Stagione la sfida è grande: ridefinirsi luogo di rinascita, creativa e culturale, e spazio inclusivo per generazioni di pubblici e artisti differenti, sempre in ascolto di quei fenomeni di trasformazione e disgregazione che il nostro presente vive in maniera radicale. È una sfida alta cui speriamo di contribuire, rafforzando la relazione con le spettatrici e gli spettatori, che vorremmo si sentissero protagonisti assoluti dei nostri palcoscenici, e sostenendo il lavoro creativo di una comunità artistica ancora fortemente segnata dalla criticità emergenziale.
Siamo poi chiamati a una sfida altrettanto importante e necessaria: la transizione dell’Associazione Teatro di Roma in Fondazione, la forma giuridica più adeguata a garantire stabilità ed efficienza operativa a tale Istituzione di notevole rilievo e centralità per le politiche culturali della città. Un lavoro incessante e responsabile per accompagnare lo Stabile in questo passaggio delicato e obbligato per un Teatro Nazionale, che può diventare una vera e propria occasione di rilancio.
Da fine novembre dell’anno scorso, data che ha dichiarato il commissariamento del Teatro di Roma, abbiamo continuato ad adempiere alla missione pubblica di produttori e promotori di cultura, continuando a lavorare costantemente, mantenendo aperti e attivi tutti gli spazi dello Stabile, rinsaldando il legame tra teatro e territorio. Senza indebolire la rete di relazioni con teatri italiani e internazionali, e supportando la creazione, includendo nel più ampio spettro possibile discipline e generazioni, monitorando l’emergente per produrre opere nel segno del contemporaneo. Sempre in dialogo con le istituzioni amministrative e culturali e con i pubblici di riferimento, a cui offrire esperienze e occasioni d’incontro con l’arte.
L’auspicio è che la nuova Stagione incontri il favore dei cittadini e degli spettatori, che li renda più partecipi.
È l’augurio che facciamo al Teatro ma anche all’intero Paese.
Con una promessa: siamo coscienti della natura di questa sfida e la affronteremo con tutto il nostro impegno e la nostra passione.
Buona Stagione a tutte e tutti».
Gianluca Sole
Commissario Straordinario Teatro di Roma









