
(AGENPARL) – mer 28 settembre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=Qz%3dF3Q1Q_1xdx_B8_3ybw_CD_1xdx_AClZ7Xtg.nJlGuP1.AxJ_3ybw_CDo_Ob1Y_YqPwI.lQyU_3ybw_CD_1xdx_BCqCu_Ob1Y_ZoN_1xdx_AC_3ybw_CD3VqguJ_3ybw_DBwVrB._1xdx_BA9O5T9-D0gq_PZza_am0-_3ybw_D90In.E-_1xdx_Ac9_PZza_amM1_PZza_ZEN9hF-DlZu_Ob8l9j1Y_Zlf-oVnbu_Ob1Y_ZoX4U9vLsX%26A%3d0YKYHf%26o%3dK4P7AA.KpR%26rP%3dFfIY%26w%3dY%26w%3dZEf0%26L%3dDeFd%265%3d-YHeCeEZFd0&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Mercoledì 28 Settembre 2022 – S. Venceslao, principe di Boemia
Cùn l’asu a-i véul ‘l bastùn
Con il Decreto Aiuti-bis sostegni alle imprese agricole danneggiate dalla siccità
Il D.L. n. 115/2022, “Decreto Aiuti-bis”, ha previsto misure di sostegno a favore delle imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che non beneficiavano della copertura da polizze assicurative per rischio siccità.
Queste imprese possono accedere agli interventi in deroga alle disposizioni del D.Lgs. n. 102/2004, che prevede l’esclusione dalle agevolazioni delle produzioni e delle strutture ammissibili all’assicurazione agevolata o per le quali è possibile aderire ai fondi di mutualizzazione.
Per finanziare i sostegni la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale è stata incrementata per il 2022 di 200 milioni di euro, con fino a 40 milioni di euro riservati alle anticipazioni delle Regioni a copertura delle spese sostenute in emergenza dalle imprese agricole per la continuazione dell’attività produttiva.
Tra gli interventi, in forma singola o combinata, a scelta delle Regioni, sono compresi:
– contributi in conto capitale fino all’80% (90% nelle zone svantaggiate) del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato;
– prestiti ad ammortamento quinquennale, per le esigenze di esercizio dell’anno nel quale si è verificato l’evento dannoso e per l’anno successivo, al 20% del tasso di riferimento per le aziende in zone svantaggiate e al 35% del tasso di riferimento per quelle in altre zone;
– proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali.
Inoltre, in caso di danni causati alle strutture aziendali ed alle scorte, possono essere concessi contributi in conto capitale fino all’80% dei costi effettivi (90% nelle zone svantaggiate).
Etichettatura, emissioni in atmosfera, fitosanitari e grandi carnivori al centro del Consiglio Agrifish
L’etichettatura, è stato uno dei temi discussi durante il Consiglio Agrifish tenutosi a Bruxelles all’inizio di questa settimana. l’Italia ha partecipato all’incontro con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, che ha confermato il no del nostro Paese al sistema Nutriscore e la necessità di difendere il diritto dei consumatori europei ad avere informazioni corrette per un acquisto consapevole dei prodotti alimentari.
Il Consiglio ha anche affrontato l’argomento della revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED). A questo proposito il Ministro ha definito un errore concettuale equiparare il settore zootecnico a quello industriale e ha sottolineato la necessità di intervenire non attraverso adempimenti burocratici ma con strumenti incentivanti alla transizione ecologica.
Nella sessione pomeridiana del Consiglio, è stato richiesto ai rappresentanti degli Stati membri di esprimersi riguardo all’opportunità di un’ulteriore valutazione di impatto della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR). L’Italia ha condiviso la necessità di effettuare la nuova valutazione richiesta per evitare che una transizione ecologica “non sostenibile” si possa trasformare in un ulteriore elemento di perturbazione del mercato.
Infine, per quanto riguarda la questione dei grandi carnivori, il Ministro ha condiviso la necessità di realizzare al più presto un monitoraggio indipendente in grado di prendere a riferimento aree geografiche ben al di là dei confini nazionali e ha indicato, a fianco dell’attivazione degli strumenti offerti dalla PAC, la necessità di poter contare anche su dotazioni finanziarie aggiuntive soprattutto per poter risarcire gli allevatori danneggiati.
Torna “Caluma el vache”, Confagricoltura celebra a Castelmagno la discesa a valle dei malgari
Venerdì 7 ottobre a Castelmagno, in valle Grana, avrà luogo la quinta edizione di “Caluma el vache, il ritorno della mandria a valle”. L’evento, organizzato da Confagricoltura Cuneo in collaborazione con il consorzio Cascine Piemontesi e il Comune di Castelmagno e con il patrocinio dell’ATL del Cuneese, celebra ogni anno la chiusura della stagione di alpeggio ed è anche un’occasione per fare il punto sulle problematiche che interessano il comparto e, più in generale, richiamare l’attenzione alle esigenze di chi lavora in montagna.
“La fortissima siccità che ha segnato l’estate appena trascorsa ha avuto i suoi pesanti effetti anche in alpeggio– dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo – mettendo in difficoltà i malgari e le loro mandrie a causa della scarsità di acqua e di foraggio. È l’ennesima prova di un cambiamento climatico che ormai si fa sentire ovunque e, anzi, proprio ad alta quota ha effetti dirompenti e un tempo non immaginabili, specie se aggiunti ad altre problematiche, purtroppo annose, che faticano a trovare soluzioni concrete, come per esempio i danni provocati dalla fauna selvatica, le condizioni spesso precarie del sistema di viabilità e delle infrastrutture legate alla connettività e l’eccessivo carico burocratico che continuano a ostacolare chi fa impresa in montagna”.
“Nonostante ciò – prosegue Allasia – continuiamo a dire che occorre preservare pratiche secolari come quella della transumanza, considerando non solo il bagaglio di tradizioni che rappresenta, ma soprattutto l’alto valore economico e di tutela del territorio che porta con sé. Durante la nostra giornata a Castelmagno vogliamo confrontarci con le rappresentanze del mondo politico ed istituzionale proprio sulle problematiche e criticità legate alla pastorizia e alla montagna”.
Il programma dell’evento prevede il ritrovo nei pressi del Santuario di San Magno per attendere la mandria, che giungerà intorno alle 11 del mattino dall’alpe Fauniera. A seguire ci sarà la consegna dei riconoscimenti “Cioca d’Or 2022” ad alcuni malgari per la loro attività nella tutela del territorio. Dopo la benedizione delle mandrie e degli alpeggi impartita dal Rettore del Santuario di Castelmagno, ci saranno i saluti dei rappresentanti del mondo politico e istituzionale e quindi un momento conviviale con la degustazione di prodotti dei consorziati a Cascine Piemontesi presso la tensostruttura allestita nei pressi del Santuario, aperto al pubblico tutta la giornata. Poiché la manifestazione, in larga parte all’aperto, può essere condizionata dalla situazione meteorologica, si consiglia di contattare Confagricoltura Cuneo per avere eventuale conferma del suo svolgimento.
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