
(AGENPARL) – lun 26 settembre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/r?q=Qo%3d8DQpI_BxSp_M8_rqmw_26_BxSp_LCaU1gfZ.78iBEMcB3BnJ.wLm_HkzP_RzC_rqmw_26BKl.1CMx_HkzP_Rz_OQsj_Zf62F_rqmw_34GP4JHYf_HkzP_RPU_rqmw_340S_rqmw_2V7B_rqmw_34BYg9u_OQsj_ZdDH_b07K-0_rqmw_346g-1E.3A_rqmw_2VH_OQsj_ZdFF_OQsj_Y6_HkzP_RPU_rqmw_340M_rqmw_2VA_daZ2859zb_rqmw_2VH_OQsj_ZdFF_OQsj_Y66_BxSp_LC.-i_HkzP_Sx_PrnWsM%263%3d8a1uKb7ZPg%26d%3dCEPv3L.KeJ%263P%3d5VK%26I%3d1%26D%3dKd8%26E%3dKX0WQ%26Q%3d1TRa6UOg2V&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
EXXISTERE
Mostra personale di Silvio Monti
Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea del Castello di Masnago
1° ottobre 2022 – 13 novembre 2022
Inaugurazione 1° ottobre ore 17.00
[www.museivarese.it](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dBbLcGg%261%3dT%26y%3dXLa%26z%3dXFcHd%260%3d4l8pA5Q5_Kbze_Vl_Ofva_Yu_Kbze_UqTBP.xR88tSpKpPt.B5%26A%3d2N4SrU.yB9%26B4%3dbKT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Sabato 1° ottobre verrà inaugurata la mostra personale di Silvio Monti dal titolo “Exxistere” curata da Patrizia Di Modugno e ospitata nella suggestiva sede del Castello di Masnago a Varese.
La parola che offre il titolo alla mostra è una libera interpretazione del termine latino “exsist?re”. La sua etimologia rimanda all’essere “buttato fuori”, “calato nella realtà” e allude alla condizione dell’essere umano che viene lanciato nel mare magnum della vita alla ricerca di senso, tema ontologico di tutti i tempi.
L’esposizione offre un’ampia panoramica dell’ultimo ventennio produttivo dell’artista dispiegata in un excursus cronologico-tematico che ricostruisce i temi a lui cari: il volto, i media, la calligrafia, l’inconscio e gli archetipi.
Nella prima sala si incontrano facce dipinte su quotidiani, in dialogo con le sculture di cartapesta nel rivelare la stretta connessione del soggetto con l’informazione di massa: infatti, è diventato normale in questi ultimi decenni essere avvolti e travolti da un flusso ininterrotto di notizie, poiché i medium, intesi a veicolare informazioni, sono molteplici e spesso assumono più rilevanza del messaggio stesso. Monti, colpito dalla mediatizzazione pervasiva di ogni momento della vita sociale e privata, intende esporre e mettere in causa questi condizionamenti, assieme alla drammatica erosione degli spazi personali a vantaggio delle tecno dipendenze in grado di sedurre con i tratti rassicuranti del progresso, della libertà di espressione e dell’intrattenimento ancorché con le atroci immagini della guerra trasformata in spettacolo. I volti sui quotidiani, mai uguali fra loro ci spingono a reagire alla realtà per come ci viene proposta e pensare alla verità oltre le apparenze.
Nel proseguire l’iter della mostra le suggestioni si fanno più intime grazie a opere realizzate su forme verbo-visive ingrandite e messe al contrario al punto da perderne il senso compiuto. E’ possibile osservare sullo sfondo di lettere mai spedite, come su volti e sculture, frammenti di scrittura proposti quali mezzi di esplorazione della psiche e dell’immaginario che collegano l’artista al filone della Poesia Visiva, neoavanguardia artistica diffusasi a partire dagli anni Sessanta. Anche in queste opere è consegnato poco spazio alla ragione, perché le frasi sono spogliate del loro significato e rimangono come ombre rotte indicanti il libero fluire delle forze vitali connesse all’inconscio: intuizioni, coincidenze, déjà vu, sogni… che è necessario reintegrare nel vivere quotidiano, pena la perdita di sé.
Ma gli incontri si fanno ancora più stravaganti nelle ultime sale grazie a personaggi primitivo-surreali plasmati dall’artista attingendo al proprio patrimonio mnemonico e dall’inconscio collettivo, per cui, a distanza di cento anni dalla psicologia di Carl Gustav Jung le imponenti sculture danno forma a uomini e donne primordiali capaci di generarsi per forza autonoma da una matrice psichica archetipica.
Questo ricorso alla simbologia evidenzia la grande capacità dell’artista di essere presente alla vita e filtrare le forze primigenie per poi riprenderle, in maniera genuina e sensibile, in forme contemporanee d’interpretazione. La libertà di genere e gli innesti fra specie, come l’uomo-uccello, riflettono una società liquida in veloce cambiamento dei limiti, in cui diventa vitale una riflessione attorno ai valori identitari dell’essere umano.
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Studio Battage, Milano
[www.artbattage.net](https://studiobattagesrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dOVBZTa%26q%3dQ%26B%3dRBX%26C%3dR6ZUX%26z%3d1y2f8HKu_HotU_Sy_IVsn_Sk_HotU_R4N2M.yIy2yKy156.s5H%265%3drKGMhR.B6y%269G%3dVAQ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)