
(AGENPARL) – ven 23 settembre 2022 NOTA PER LA STAMPA
Assemblea annuale CNA
Stralci relazione presidente Dario Costantini
Costantini: “Imprese hanno bisogno di una prospettiva su scala europea”
“Sono essenziali il dialogo e il confronto tra le organizzazioni nazionali di rappresentanza delle imprese per una prospettiva condivisa a livello europeo su temi strategici che superano i confini nazionali”. È quanto ha sottolineato il presidente della CNA, Dario Costantini, nella relazione all’assemblea annuale della Confederazione che si svolge a Taormina.
“I nostri sistemi imprenditoriali, pur con tante differenze, hanno attraversato anni di crisi e di difficoltà – ha detto Costantini – prima la crisi della finanza globale, poi la pandemia e ora la crisi energetica conseguente all’orrendo conflitto nel cuore dell’Europa”.
I sistemi imprenditoriali hanno quindi un bisogno vitale di una prospettiva di lungo termine, su scala europea, entro la quale determinare obiettivi ed azioni conseguenti”. In quest’ottica, il presidente CNA apprezza le parole della presidente della Commissione UE che nel recente discorso sullo stato dell’Unione ha evidenziato il ruolo fondamentale delle PMI per la competitività dell’economia europea.
Costantini: “Serve un nuovo patto sociale come nel 1993”
“Serve un nuovo patto sociale per concertare le scelte e le soluzioni per assicurare il rilancio dello sviluppo del Paese. Proprio come abbiamo fatto nel luglio del ‘93, occorre un patto che punti alla crescita e all’aumento della produttività come garanzia di sostenibilità e stabilità per l’Italia”. È quanto ha indicato il presidente della CNA, Dario Costantini, nella relazione all’assemblea annuale della confederazione che si svolge a Taormina, precisando che il patto sociale dovrà coinvolgere “i soggetti più rappresentativi a livello nazionale che sanno integrare gli interessi particolari negli obiettivi generali”.
Costantini ha sottolineato la necessità di uscire dalla logica dell’emergenza per affrontare le priorità dell’Italia che si chiamano “transizione green, digitalizzazione, deficit demografico, riduzione dei divari territoriali, economici e sociali, tutela e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale”.
Temi che sono dentro il Pnrr la cui efficace “attuazione deve essere garantita per realizzare la profonda opera di modernizzazione dell’Italia e per permetterci di affrontare anche le difficoltà del momento con più consapevolezza di potercela fare”.
Costantini: “Il caro-bollette è insostenibile”
“La situazione dei rincari dell’energia è ormai insostenibile”. Il presidente della CNA, Dario Costantini, nella relazione all’assemblea annuale della Confederazione a Taormina rilancia l’allarme sul caro bollette. Nonostante gli interventi del Governo, “[nei primi sette mesi di quest’anno il costo dell’energia per le nostre imprese registra il vertiginoso aumento del 300% e senza interventi è molto realistica la prospettiva di arrivare a rincari del 500%, che provocherebbe la decimazione di intere filiere produttive”.]
La CNA non si limita a denunciare criticità e disagi, “nel nostro ruolo di forza sociale, a disposizione del Paese, abbiamo anche formalizzato proposte per risolvere i problemi”. Per esempio, “segnalando che sui tetti di oltre 125.000 nostri capannoni – ha detto Costantini – sarebbe possibile, attraverso un credito d’imposta del 50%, realizzare in pochi mesi impianti per attenuare il problema energetico, potenziando la produzione da fonti rinnovabili e riducendo il prezzo dell’energia”.
Costantini: “Dare continuità e certezze al Superbonus”
Il Superbonus e gli altri incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare “richiedono con urgenza un quadro normativo e finanziario stabile e coerente per dare continuità agli interventi e certezza agli operatori che li realizzano”, invertendo così la rotta rispetto a quanto fatto negli ultimi mesi. È quanto ha evidenziato il presidente della CNA, Dario Costantini, nella relazione all’assemblea annuale della Confederazione che si svolge a Taormina, indicando la questione della cessione dei crediti. I numerosi provvedimenti normativi hanno creato confusione e incertezza. “Le modifiche introdotte nel decreto aiuti bis rappresentano un passo in avanti – ha detto Costantini – ma monitoreremo l’efficacia della misura e la capacità di sbloccare la cessione dei crediti per decine di migliaia di imprese che si trovano in condizioni disperate per aver adempiuto ad una disposizione dello Stato”.
Taormina, 23 settembre 2022
Satya Marino