
(AGENPARL) – mar 20 settembre 2022 AMBIENTE, CHICCO TESTA: “NO AL CATASTROFISMO ECOLOGICO, PER AFFRONTARE IL FUTURO CI VOGLIONO SOLUZIONI”
Questa mattina al centro Polymères di RES in Molise la presentazione del libro del presidente di Assoambiente alla presenza delle istituzioni
Pozzilli 20 sett- “Rispedire al mittente il fascino indiscreto del catastrofismo” – così il presidente di Assoambiente Chicco Testa questa mattina al centro Polymères di RES a Pozzilli in provincia di Isernia rispondendo alle domande del giornalista Simone Cosimi, durante la presentazione del suo libro “Elogio della crescita felice. Contro l’integralismo ecologico”.
“Abbiamo bisogno di speranza e soluzioni, non siamo mai stati bene come adesso: perché evocare sempre la tragedia imminente?” – si chiede Chicco Testa. E fa una distinzione tra ambientalista collettivo e ambientalista eretico: “L’ambientalista collettivo è colui che ripete sempre stanchi luoghi comuni che si copiano uno con l’altro, l’ambientalista eretico ha un pensiero laterale”.
E ancora: “Io credo che più della metà dei problemi che ci troviamo ad affrontare ce li siamo costruiti noi, con regolamenti complicati e soprattutto con la paura del futuro. Un esempio tra tutti è il termovalorizzatore. Se noi perdiamo tempo e sottoponiamo lo sviluppo impoveriamo il Paese fino ad arrivare al risultato per cui il più grande inquinante diventa il territorio. Dobbiamo fare di più con meno. La soglia della povertà è scesa al 10-12% ed è salita la produttività dei terreni anche se sono cambiati i gli stessi terreni a disposizione.
La Gen Z, il fenomeno Greta Thunberg e i Fridays for future sono un esempio perfetto di pessimismo cosmico sul futuro del pianeta ma questo in realtà è un periodo ricco di opportunità. La politica deve avere la capacità di dire dei no”.
E conclude Chicco Testa: “Sarà un inverno molto duro per un problema di quantità di gas, gli stoccaggi forse non saranno sufficienti, potremmo avere uno shortage. E potremmo avere un problema di prezzo elevatissimo. Purtroppo, ci presentiamo a questi appuntamenti sempre impreparati”.
Sul palco si sono poi alternati il sindaco di Isernia Piero Castrataro che ha dichiarato: “Non dobbiamo abbandonarci al catastrofismo ma nel messaggio di Greta non c’è solo catastrofismo ma anche voglia di fare. Il riscaldamento globale purtroppo è un dato di fatto che è già sotto i nostri occhi.
Gli imprenditori in Italia hanno una grande creatività che però si sposa con una politica che invece li frena. Motivo per cui esportano”.
La parola è poi passata all’assessore alle Politiche Energetiche della regione Molise Quintino Vincenzo Pallante: “Il Molise è tra le regioni virtuose per quanto riguarda le energie alternative.
Rimane il dramma in merito ai processi di autorizzazione che impediscono lo sviluppo e bloccano così l’intraprendenza di tanti imprenditori”.
Il Chief Operating Officer di ACEA Giovanni Papaleo: “Acea è presente in tutte le filiere del mercato, stiamo cercando di aumentare la nostra presenza sul territorio nazionale per il trattamento dei rifiuti. Non creare impianti aumenta tantissimo il costo dei rifiuti e l’inquinamento perché si è costretti a portarli in giro per il mondo alimentando filiere non virtuose. Affrontare correttamente il problema dei rifiuti è anche un discorso generazionale: non passa correttamente il messaggio che le generazioni che si susseguono hanno un dovere di solidarietà, bisogna lavorare tutti per lo stesso obiettivo, senza conflittualità.
Il trattamento dei rifiuti attraverso impianti di termovalorizzazione è oggi sicuramente una delle tecnologie più mature nel settore”
A concludere sono intervenuti i padroni di casa, Antonio Lucio Valerio e Antonio Alessandro Valerio, insieme alla cugina Maria, di RES.
“Operare nel mondo dei rifiuti – ha affermato Antonio Lucio Valerio – significa risolvere problemi ed essere legati a un territorio. Oggi è importante far capire che produciamo materie prime, risorse. Attraverso la ricerca i rifiuti diventeranno materia prima per produrre nuovi prodotti”.
“Il progetto che abbiamo messo in piedi – ha concluso Antonio Alessandro Valerio – è un progetto di filiera che si può effettuare in pochi posti perché ci deve essere un know-how specializzato dove si mettono insieme il mondo dei rifiuti e quello dei tessuti con il mondo della ricerca, proprio come abbiamo fatto in Molise”.
Di seguito foto dell’evento
[presentazione libro Chicco Testa Molise.jpeg]