(AGENPARL) – ven 02 settembre 2022 La Politica della Bellezza del presidente della Fondazione Fiumara d’Arte
ANTONIO PRESTI, CITTADINO ONORARIO DELLA CITTÀ DI CATANIAANCORA DOPO 22 ANNI RINNOVA IL SUO IMPEGNO PER LIBRINO CON L’OPERA MONUMENTALE “LA PORTA DELLE FARFALLE”
Con l’apertura delle scuole, via all’allestimento del progetto visionario che nasce dal patto di fiducia con i cittadini del quartiere periferico: oltre 15mila le persone coinvolte nel processo di condivisione di Conoscenza e Bellezza
“Con le sue iniziative legate al mondo dell’arte, Presti ha contribuito alla diffusione positiva dell’immagine della Sicilia anche fuori dal territorio nazionale. È un artista puro, infaticabile che ha scelto il quartiere di Librino dal 2000 come spazio creativo per farne un Museo a cielo aperto”. Era il 5 dicembre 2009 e con questa motivazione il mecenate Antonio Presti riceveva dall’Amministrazione comunale di Catania la cittadinanza onoraria. Sono trascorsi 22 anni dall’ingresso del presidente della Fondazione Fiumara D’Arte nel quartiere, e ancora oggi l’impegno si rinnova con la semina di quei valori legati all’Arte e all’Etica. Un percorso che si alimenta di gratitudine, ricambiata da migliaia di cittadini che vivono con lui questa Rinascita. Che si nutre di Arte, Conoscenza e Bellezza, contribuendo alla diffusione positiva dell’immagine di Librino oltre i confini nazionali.
Un legame indissolubile, quello che unisce Presti alla sua gente; che non è mai stato strumentalizzato; che con innocenza ha costruito ponti di fratellanza, amicizia, solidarietà; che si nutre di fiducia, rispetto, speranza. Una vera e propria Democrazia della Luce, che ha guidato scelte, visioni, azioni, innestando una nuova coscienza civile.
È con questo stesso spirito che con l’apertura delle scuole partirà ufficialmente l’allestimento della nuova Porta delle Farfalle, opera monumentale che inneggia alla Gioia della Vita e che nell’ultimo anno ha coinvolto oltre 15mila persone, con l’obiettivo di trasformare un muro di cemento dell’Asse dei Servizi «in un Passaggio che consente di essere accolti nel grembo della Grande Madre». Così Antonio Presti commenta il suo progetto visionario, «che dona luce all’oscurità che ci avvolto negli ultimi due anni, restituendo all’Anima un varco che conduce all’esperienza del Sogno».
Oltre cento persone – tra maestranze, licei artistici, architetti, artisti e cittadini – sono coinvolte per dare vita alla più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico: un chilometro e mezzo di Opera, in continuità con la Porta della Bellezza, che dalla sua genesi è stata una grande agenzia educativa e spirituale per tutti. Un progetto monumentale nato grazie a migliaia di ore di seminari, incontri, laboratori didattici, che durante lo scorso anno scolastico hanno visto bambini e mamme a lavoro (insieme a una rete di giovani curatori, licei artistici di tutta la Sicilia, artisti e architetti), grazie anche al supporto del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, nella persona di Giovanna Paladino, responsabile della segreteria tecnica di presidenza della banca.
«Antonio Presti è sempre stato un punto di riferimento per il nostro quartiere – sottolinea Alfio Allegra, presidente della Sesta Municipalità di Catania – voglio ancora una volta ringraziarlo a nome di tutta la nostra comunità: per lui Librino è stata sempre una priorità, un luogo a cui restituire dignità e identità. Tutte le sue Opere appartengono ai cittadini, che le hanno sempre rispettate e onorate: grazie a lui abbiamo raccontato un quartiere positivo, diverso, vivo e creativo. Spero che Librino possa davvero diventare un vero e proprio approdo per tutti quei turisti in visita a Catania».
«Da cittadino onorario mi piace pensare al mio Diritto di Cittadinanza con la più alta e nobile espressione di impegno civile – continua il maestro Presti – dove le idee possono prendere forma ed essere proiettate sul territorio, grazie a un processo maieutico di integrazione e condivisione, che guida il nostro modo di vivere e di stare al mondo. Questa Politica della Bellezza, che nasce dal basso e produce un cambiamento, modifica concretamente il vissuto personale e collettivo, si nutre di relazioni autentiche. Dopo oltre due decenni c’è coerenza, armonia, voglia di ribellarsi all’inerzia che spesso trascina luoghi e persone nell’oblio. In nome di una politica sociale stiamo restituendo ai cittadini di Librino la visione della Bellezza, che trova il suo senso nel fare e non più nel chiedere».
Un testamento etico che continua a passare di madre in figlio, attraversando quattro generazioni, lasciando traccia e scavando un solco che si fa strada tra gli abitanti di Librino: «Il Sapere libera dalla schiavitù di questa contemporaneità – conclude Presti – e oggi più che mai vogliamo sentirci liberi, per restituire al cuore la sua vera essenza».
Tutto è pronto, dunque, in attesa delle ultime autorizzazioni da parte dell’Amministrazione comunale: «In questi tempi di grandi solitudine civile ed etica, sento la necessità di fare un appello a imprenditori, industriali, associazioni e Fondazioni, per contribuire a questo processo artistico-sociale di rigenerazione urbana, che non vuole essere solo strutturale ma spirituale. Tutto questo nasce dal dono della mia Fondazione come impegno anche economico: guardando alla realizzazione del Museo Internazionale di Fotografia, oggi sento la necessità di coinvolgere tutte le forze positive della città, per costruire insieme questa visione di futuro. Non più un progetto dell’Io ma un Progetto del Noi».
LA PORTA DELLE FARFALLE: L’OPERA
Le scuole del quartiere di Librino e i Licei Artistici della Sicilia s’incontrano nuovamente per costruire un futuro in nome dell’etica. Ecco i numeri della nuova Porta delle Farfalle: un chilometro e mezzo di muro di cemento armato, oltre 5.000 studenti di 16 Licei artistici siciliani, circa 10.000 bambini delle nove scuole di Librino e le relative famiglie, più̀ di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con una rete di giovani curatori.
In questi mesi sono stati realizzati i laboratori didattici, con il coinvolgimento delle associazioni, delle chiese, dei condomini e dei ragazzi delle elementari e delle medie di Librino: laboratori attraverso i quali gli studenti hanno potuto approfondire lo studio teorico e la scelta dei valori della vita, avendo così la consapevolezza di diventare guerrieri di luce, e successivamente la pratica della lavorazione dell’argilla. Gruppi di tutor ed esperti hanno così formato gli studenti a creare dei manufatti di terracotta con i quali hanno potuto rappresentare i loro pensieri e il senso del lavoro teorico svolto. «La “Porta delle Farfalle” – continua Antonio Presti – rimanda alla visione di un bambino che può attraversare un momento cupo, buio, proprio come il bruco. Che però può sempre scorgere la luce e in un istante può trasformarsi in farfalla: vorrei trasmettere questa visione di sospensione e sogno contro la pesantezza di questa contemporaneità, per restituire leggerezza a uno stato dell’anima che rischia d’implodere nella sua gravità. Da una parte ci sono tutti gli abitanti che proseguono il processo di condivisione con gli artisti, dall’altra i bambini, in un percorso di crescita in cui devono assumere impegni etici, politici e culturali. Perché il potere è sapere, l’ignoranza è schiavitù. E con la Bellezza possiamo far crescere cittadini liberi, cittadini educati non più a chiedere, ma a fare».
Le scuole di Librino:
I.C. V. BrancatiI.C. Cardinale DusmetI.C. Campanella – SturzoI.C. FontanarossaI.O. Angelo MuscoI.O. PestalozziI.C. San GiorgioI.P. Mary PoppinsFondazione Cirino La Rosa
Le associazioni:
Afpd CataniaAsd Boxing Team Catania RingAsdc Dietro Le QuinteAss. Controvento CataniaAss. Culturale PrimaveraAss. Musicale EtneaAss. Talita KumCentro cucito e ricamoCome Ginestre CSVE LibrinoHdueO sport & animazione ASDMisericordia di Librino Musica insieme a LibrinoOratorio Giovanni Paolo IIPalestra Royal Dance GMPolo delle arti
Artisti:
AnalogiqueVincenzo BuccheriEzio CicciarellaAlberto CriscioneGaetano Di GregorioGloria Di ModicaGraziano MariniTamara MarinoPierluigi PortaleAntonio PriviteraBraian RamirezLara RiguccioGiovanni RobustelliVittoria SpotoStefania VasquezMarilù Viviano Licei Artistici:
Emilio Greco di CataniaAngelo Musco di Catania Renato Guttuso di Bagheria Bonaventura – Secusio di CaltagironeDiego Bianca Amato di CefalùRenato Guttuso di GiarreRaffaele Libertini di GrammicheleErnesto Basile di MessinaMatteo Raeli di NotoEustachio Catalano di PalermoMario Rapisardi di PaternòGalileo Ferraris di RagusaManzoni F. Juvara di San CataldoCiro Michele Esposito di S. Stefano di CamastraG. Bonachia di Sciacca
Si ringrazia il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, in particolare la dott.ssa Giovanna Paladino, Capo della Segreteria tecnica di Presidenza di Intesa Sanpaolo e Direttore del Museo del Risparmio, e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, specialmente il prof. Roberto Marcone (Dipartimento di Psicologia).
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