(AGENPARL) – Roma, 31 agosto 2022 – Gli agricoltori nel nord del Belgio hanno tentato di irrompere nel municipio di Hoogstraten dopo aver organizzato una protesta di massa in risposta all’agenda del governo dell’UE per ridurre le emissioni di azoto, come si sta tentando nei Paesi Bassi.
La rete Natura 2000 dell’Unione Europea , che impone ai 27 Stati membri di proteggere gli habitat designati in «modo sostenibile, sia dal punto di vista ecologico che economico», e che quindi devono ridurre le emissioni di azoto, ha già provocato dei disordini diffusi tra gli agricoltori olandesi, ed ora si è diffusa nel cuore dell’UE, cioè in Belgio, con gli agricoltori che hanno guidato lunedì sera i loro trattori al centro di Hoogstraten.
Secondo quanto riferito, i manifestanti, che hanno appiccato incendi in strada e tentato di inscenare un’irruzione nel municipio, sono stati irritati dal governo locale che ha espresso sostegno al piano del governo nazionale di imporre limiti all’azoto, una mossa che avrebbe un impatto sproporzionato sull’agricoltura industria, riporta il quotidiano locale Het Laatste Nieuws .
Prima di imporre le restrizioni, il governo nazionale ha chiesto consiglio ai comuni. Mentre quasi tutti gli altri consigli locali hanno presentato una visione negativa dei piani nella regione agricola, il governo locale di Hoogstraten ha presentato un parere positivo, nonostante il fatto che un sondaggio pubblico avesse portato 373 voti contrari rispetto a soli 24 favorevoli al piano.
Il mancato ascolto del pubblico ha suscitato indignazione tra gli agricoltori, che hanno portato i loro trattori al centro della città, bloccando il municipio e infine tentando di entrare nel palazzo del governo, anche se alla fine la polizia ha impedito tale azione.
La protesta in Belgio segue quella di mesi fa avvenuta nei Paesi Bassi, dove gli agricoltori olandesi si sono sollevati contro il governo del premier Mark Rutte che tenta di inaugurare misure simili che potrebbero chiudere fino al trenta per cento di tutti gli allevamenti del nazione.
Gli agricoltori olandesi hanno affermato che altre nazioni all’interno dell’Unione Europea non hanno imposto misure così draconiane per proteggere gli habitat e quindi il loro governo li sta mettendo in una posizione di svantaggio.
L’agricoltura svolge un ruolo fondamentale nell’economia olandese, con il gruppo di pressione nazionale dell’agricoltura LTO che stima che il settore rappresenti 54.000 aziende in tutto il paese e abbia prodotto 94,5 miliardi di euro di esportazioni nel 2019. I Paesi Bassi sono anche il più grande esportatore di carne in Europa e il quinto esportatore di prodotti lattiero-caseari a livello mondiale.
Molti esperti del settore credono che il trasferimento dal governo Rutte non era altro che un programma ‘pilota dell’agenda del Great Reset attraverso i governi che chiedono più potere e limitazioni alla proprietà privata.