(AGENPARL) – lun 29 agosto 2022 fascino
intrinseco del protone
Pubblicato su
Nature
o studio sui quark
charm
che risolve una controversia
scientifica di 40
, ha
Ufficio Stampa Università Statale di Milano
cell.
Glenda
Ufficio comunicazione INFN
Matteo Massicci
Il risultato è stato reso possibile dall’impiego di nuovi dati molto recenti”
illustra Forte.
Felix
Hekhorn e Alessandro Candido
, rispettivamente assegnista e dottorando presso l’Università
tatale
di Milano sottolineano che ”
un ruolo fondamentale lo ha avuto
il ricorso ad alcuni sviluppi teorici
ottenuti dalla nostra stessa collaborazione, che permettono di separare senza ambiguità la
componente intrinseca dalla componente radiativa”.
Juan Cruz Martinez
, assegnista presso
iversità degli Studi di Milano, osserva che ”
più importante di tutti è stato lo sviluppo di una
metodologia basata su machine learning che permette di estrarre dai dati l’informazione in modo
particolarmente efficiente
”.
Aver stabilito che il protone ha
una componente di charm intrinseco avrà
importanti ricadute
nello
studio sia delle proprietà del protone sia della fisica oltre il Modello Standard, la teoria che descrive
le particelle elementari e le loro interazioni. “
Da un lato,
la componente
charm’
ndividuata sarà
infatti inclusa nei calcoli di processi fisici che si producono in collisioni di protoni, e ne influenzerà
il risultato. Essa avrà quindi un impatto sulla fisica di precisione
, come per esempio la misura dei
parametri della teoria attuale,
e di conseguenza sulla ricerca di deviazioni da essa, quali
le ricerche
di possibili particelle candidate per la materia oscura
. Dall’altro, ci fornisce importanti indizi per il
calcolo della struttura del protone a partire dalla cromodinamica quantistica,
che resta difficile ed
elusivo
”, conclude Forte.
Il lavoro della collaborazione
NNPDF è stato reso possibile grazie ai risultati raggiunti da N3PDF,
un progetto di ricerca, coordinato sempre da Forte, che ha come principale obiettivo lo sviluppo
di una metodologia basata su tecniche moderne di
machine learning
per la determinazione de
struttura del protone
, e che nel 2016 ha ottenuto un finanziamento dal Consiglio Europeo delle
Ricerche (ERC
Advanced Grant
). La metodologia sviluppata da N3PDF è ora utilizzata
sistematicamente da NNPDF. T
utti i risultati, i metodi e i codici di entra
mbi i progetti sono resi
disponibili liberamente in formato
source
La collaborazione internazionale NNPDF, di cui fanno parte nove università e istituti di ricerca di sei
paesi, è oggi
una delle sole tre realtà a livello mondiale dedicate alla determ
inazione e
all’aggiornamento delle misure relative alla struttura del protone
Proprio in questi giorni è in corso presso il Palazzo Feltrinelli di Gargnano l’annuale
meeting
della
collaborazione NNPDF e del progetto N3PDF, un’occasione per discutere di nuove idee e sviluppi
futuri, grazie anche alla partecipazione di alcuni ospiti internazionali, fra cui Wouter Verkerke, del
laboratorio nazionale olandese NIKHEF di Amsterdam
e Alexander Huss, del CERN di Ginevra.
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