
(AGENPARL) – Roma, venerdì 12 Agosto 2022 – Ermanno Poletti, docente al Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova, arriva a Roma con una propria opera. Si tratta di un San Lorenzo realizzato con la particolare tecnica del graffito su intonaco, materia che insegna anche all’Accademia di Belle Arti di Brera. In sintesi su un supporto in alluminio e fibra di vetro sono stati stesi una serie di strati di intonaco colorato dal più scuro al più chiaro: essi vengono riportati alla luce attraverso una particolare tecnica d’incisione. Alta più di due metri, la tavola è impreziosita con la foglia d’oro 24 carati. L’icona è stata inaugurata e benedetta dal vescovo Daniele Salera alla presenza degli artisti e delle autorità civili e religiose.Per il prof. Ermanno Poletti si tratta di un traguardo estremamente importante, all’interno della Basilica oltre alle spoglie di San Lorenzo, sono custodite anche quelle di Santo Stefano, di Papa Pio IX e di Alcide De Gasperi.“La basilica di San Lorenzo fuori le mura rappresenta non solo un luogo di grande spiritualità – spiega la deputata Maria Teresa Baldini, ospite dell’iniziativa – ma un luogo di grande interesse artistico culturale per il mondo intero. I frati custodiscono con tutte le loro forze questo luogo e riescono a collegarsi con un mondo artistico che ancora dona con arte e amore il suo lavoro per portare avanti le nostre radici cristiane. Sono e sarò sempre dalla parte degli artisti, di persone come Poletti che dall’accademia di Brera portano il messaggio artistico nel mondo. Grazie a tutta la comunità di San Lorenzo e a tutti gli artisti” conclude.“È un onore per me – dichiara Poletti – che attraverso una mia opera sia tramandato un immenso patrimonio di fede, cultura e tradizione che è proprio di questa basilica e di tante altre citta e realtà italiane ed estere.Nella notte di San Lorenzo si sono guardate le stelle cadenti e sono stati espressi desideri, ma in quanti sanno che la tradizione vuole che esse siano le lacrime del santo e che è anche il protettore dei sogni?”.
