(AGENPARL) – Roma, 09 agosto 2022 -I prezzi eccessivamente elevati dell’energia in Europa stanno facendo aumentare i prezzi di tutto ciò per cui viene utilizzata l’energia, compreso il cibo. E a quanto pare sarà una tendenza che probabilmente alimenterà l’ inflazione.
In un rapporto sull’argomento, Bloomberg ha osservato che l’inflazione nel Regno Unito è vista raggiungere il 13% quest’anno, con un terzo delle famiglie che deve spendere oltre il 10% del proprio reddito per l’energia.
Nell’Europa continentale, le cose non sono molto diverse poiché i prezzi del gas battono record dopo record.
«Che si tratti di tostare il caffè o di produrre zucchero dalle barbabietole, le aziende finora parlano solo dell’aumento delle materie prime», ha detto a Bloomberg Kona Haque, capo della ricerca per l’azienda di materie prime ED&F Man. «Penso che il peggio debba ancora venire con l’aumento dei prezzi dell’energia. Questo inverno cambierà le regole del gioco e i costi di elaborazione probabilmente aumenteranno».
«Ora siamo oltre i limiti dell’accessibilità economica per molti utenti industriali e potremmo vedere presto gli allarmi di recessione», ha detto al FT l’analista senior di Rystad Energy Kaushal Ramesh due settimane fa nei commenti sull’ultimo aumento dei prezzi del gas naturale dopo la riduzione della Russia flussi attraverso il gasdotto Nord Stream 1 al 20 per cento.
In effetti, il rapporto Bloomberg rileva che i prezzi eccessivi dell’energia stanno costringendo alcuni produttori di olio vegetale a trasferire la loro produzione fuori dall’Europa alla ricerca di costi energetici inferiori.
Potrebbe peggiorare anche per i prezzi dei generi alimentari, se l’Europa dovesse ricorrere al razionamento energetico in caso di carenza di gas naturale ed elettricità durante l’inverno. Secondo il rapporto Bloomberg, alcune fabbriche alimentari potrebbero dover chiudere poiché i governi danno la priorità alla sicurezza energetica delle famiglie.
La crisi dei prezzi alimentari potrebbe essere particolarmente dolente per i britannici che sono stati esortati a rinunciare alla doccia per gli asciugamani umidi per risparmiare l’acqua.
Ed in Italia?
La maggior parte degli italiani dichiara di non intravedere, nei prossimi 12 mesi, una modifica sostanziale della propria situazione economica. Inoltre la principale preoccupazione riguarda proprio nell’inflazione che in Italia nel 2022 sta crescendo ed ha raggiunto livelli di guardia: infatti, oltre sette cittadini su dieci si dichiarano preoccupati per l’aumento dei prezzi che incide sul loro potere di acquisto, cioè un ulteriore tassa quotidiana…
In un momento in cui gli italiani pagano un prezzo elevato per la benzina, cosa si propone ora di fare per risolvere i loro problemi?
Continueremo a spendere – meglio dire gettare dalla finestra – centinaia di milioni di euro in progetti ed in altre cose, la maggior parte delle quali finirà comunque per avvantaggiare altri Paesi e non ci guadagneranno le famiglie italiane, con il risultato che aumenterà solo l’inflazione e costerà agli italiani il posto di lavoro?
Purtroppo in Italia manca di una mente sobria nel gestire le questioni economiche più importanti, basta pensare alle grandi commesse pubbliche dove società estere si aggiudicano i mega appalti per poi darli in subappalto alle aziende italiane.
Continueremo ad acquistare grandi quantità di merci ‘belle ed economiche’ da altri Paesi che compreranno poi il debito come è avvenuto negli USA, senza creare nuovi posti di lavoro e che anzi faranno chiudere le nostre aziende?
Il rischio vero è che stiamo correndo verso il precipizio per aiutare altri Paesi ad inondare i mercati italiani con beni sempre più scadenti ed economici in modo che poi dipenderemo sempre più da questi.
In poche parole, riusciremo a trovare qualche Politico in grado di tutelare gli interessi nazionali, ovvero «di Giurare di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione». Ma soprattutto di rispettare tale giuramento?
Ah, a saperlo…