(AGENPARL) – Roma, 01 agosto 2022 -La Russia è «un grande attore, fondamentale e altamente influente nel quadro energetico mondiale», secondo il nuovo segretario generale dell’OPEC, Haitham al-Ghais, già dirigente petrolifero del Kuwait.
Parlando al quotidiano kuwaitiano Alrai in un’intervista citata da Reuters, Al-Ghais ha anche affermato che l’OPEC non era in competizione con la Russia sul mercato petrolifero e che la Russia era vitale per il successo dell’accordo OPEC+.
Il funzionario kuwaitiano parteciperà al suo primo incontro dell’OPEC+ come segretario generale dell’OPEC questa settimana.
Secondo i primi rapporti, il gruppo probabilmente discuterà di mantenere invariata la produzione di petrolio a settembre, anche se alcune fonti hanno detto a Reuters che potrebbe esserci un piccolo aumento.
Secondo Al-Ghais, il mercato petrolifero è attualmente «molto volatile e turbolento». Il funzionario dell’OPEC ha anche osservato nella sua intervista che «l’OPEC non controlla i prezzi del petrolio, ma pratica quello che viene chiamato ottimizzazione dei mercati in termini di domanda e offerta».
Al-Ghais ha anche fatto eco alle opinioni dei colleghi membri dell’OPEC, dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, secondo cui l’aumento del prezzo del petrolio non è dovuto solo alla guerra in Ucraina ma ad una serie di processi iniziati già molto prima.
«Tutti i dati confermano che i prezzi hanno iniziato a salire in modo graduale e cumulativo, e prima dello scoppio degli sviluppi russo-ucraini, a causa della percezione prevalente nei mercati di una carenza di capacità produttiva inutilizzata, che ha riguardato pochi paesi», ha detto ad Alrai il nuovo segretario generale dell’OPEC.
Ha aggiunto che i prezzi potrebbero aumentare ulteriormente a causa di investimenti insufficienti nella nuova produzione. Tuttavia, Al-Ghais ha rifiutato di fare un pronostico su quanto il prezzo del petrolio potrebbe raggiungere.
Il funzionario petrolifero kuwaitiano ha assunto oggi la carica di segretario generale dell’Opec e resterà in carica per un mandato di tre anni. Può essere rieletto ma solo una volta. Sostituisce il nigeriano Mohamed Barkindo, scomparso all’inizio di quest’anno.