
(AGENPARL) – gio 28 luglio 2022 ENERGIA. EUROPA VERDE: GERMANIA ALL’AVANGUARDIA. INDIPENDENZA CON RINNOVABILI UNICA VIA D’USCITA DA CRISI
“Se il Consiglio europeo non interverrà, entro agosto il Governo italiano deve stabilire un tetto temporaneo al prezzo del gas e dell’energia come hanno fatto Spagna e Portogallo portandolo nell’immediato a 35€ MWh per il gas e a 45€ MWh per l’elettricità. La copertura finanziaria va garantita tassando integralmente i quasi 50 miliardi di euro di extraprofitti realizzati dalle compagnie dell’Oil&Gas che hanno speculato sui prezzi delle materie prime”.
Così, in una nota, i co-portavoce nazionali di Europa Verde, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, che proseguono: “L’istituzione, da parte del Governo tedesco, di un fondo da 177,5 miliardi di euro per il clima e la trasformazione segna l’inesorabile distanza tra l’Italia e un Paese all’avanguardia tanto nella lotta al cambiamento climatico quanto nella produzione di energia da fonti rinnovabili, anche dal punto di vista dell’indotto. Purtroppo, il nostro Paese sta dimostrando di essere fortemente arretrato, un Paese che, a causa del Ministro Cingolani – ahinoi! – guarda alla preistoria e non al futuro, un Paese inerme davanti alla crisi climatica e alla siccità che proprio in questi giorni sta mandando in rovina il nostro comparto alimentare”.
“L’Italia, al momento, non dispone di un Piano di adattamento climatico, né di una strategia energetica che indichi con chiarezza qual è la direzione da percorrere. E mentre l’unica cosa si continua a fare è rimpiazzare il gas russo con gas proveniente da altre nazioni, senza dire alle italiane e agli italiani che costerà il 40% in più di quanto già oggi paghiamo, le misure sull’efficientamento energetico sono ferme, così come sono bloccate le autorizzazioni per 150GW di impianti di energie rinnovabili. Di fronte alle misure adottate dalla Germania, – concludono Bonelli ed Evi, la strada da percorrere è chiara: abbiamo bisogno di una strategia energetica che ci porti rapidamente all’indipendenza grazie all’uso delle rinnovabili”.
GIANFRANCO MASCIA