
(AGENPARL) – lun 04 luglio 2022 CONVEGNO LA PROTEZIONE DEI DATI: DA 25 ANNI LA BUSSOLA DEL FUTURO
Nella prima sessione “Le costituzioni del Metaverso: occorrono delle meta leggi?” moderata da Martina Pennisi del Corriere della Sera, Stefano Fratta EMEA Privacy Policy Director di META, ha spiegato il valore aggiunto che lo sviluppo del Metaverso potrà dare sia al mondo fisico che digitale. “Il Metaverso è pensato non per far stare più ore al computer ma per migliorare l’esperienza quotidiana, aumentandola attraverso un’esperienza più immersiva condivisa nello stesso spazio e nello stesso luogo con altre persone.” E rassicura, “Lo scopo del Metaverso non è quello di identificare e profilare le persone ma di aiutare l’interazione sociale sviluppando realtà virtuale e realtà aumentata in maniera trasparente e responsabile”.
L’ex Presidente del Garante, Francesco Pizzetti, nella sua relazione ha messo in evidenza la diversità di concezione tra Unione Europea e Stati Uniti sul tema dell’innovazione e sul conseguente divario tecnologico destinato a diventare scontro profondo. “Abbiamo – ha precisato Pizzetti- da una parte gli USA con la dottrina “Washington consensus” per cui il mondo economico lasciato senza vincoli produce innovazione, e dall’altra abbiamo l’idea europea di volere regolamentare la tecnologia per creare una società digitale più garantista”.
Derrick De Kerckhove ha evidenziato come il Metaverso sia la nuova tappa della trasformazione digitale. Nel Metaverso vige il “principio della duplicazione di tutto” e dovremo imparare – ha sottolineato il famoso sociologo – a gestire questa nuova dimensione, in cui i tre spazi in cui viviamo -fisico, mentale e virtuale- saranno interconnessi, perché la tecnologia non può tornare indietro.