(AGENPARL) – dom 19 giugno 2022
ANTALYA – Sorrisi d’oro, pure se le medaglie al collo sono d’argento e di bronzo. Rossella Fiamingo e Mara Navarria, “due grandi campionesse” l’etichetta del loro CT Dario Chiadò a cui non c’è da aggiungere altro, hanno troppa storia per non dire che una volta arrivate lì, in zona podio, avrebbero voluto e potuto vincere (anche) il titolo, e però il secondo e terzo posto conquistato dalla siciliana e dalla friulana della gara individuale delle spadiste ai Campionati Europei Assoluti Antalya 2022 sono risultati troppo preziosi per cedere alla pur umanissima tentazione del rimpianto.
“Sono felice! Certo, non felicissima perché in finale si poteva chiudere con una bella medaglia d’oro. Però sono riuscita a esprimere la mia scherma, e ne sono soddisfatta”, parole di Rossella Fiamingo che quest’anno aveva sfiorato il podio in Coppa del Mondo in più d’una occasione, raggiungendolo ieri nella gara (per ora) più importante. “È stato tutto un crescendo, partendo dal riscaldamento in cui non mi sentivo per nulla bene, come nelle ultime due settimane, però sapevo che dovevo avere fiducia nei miei mezzi. E tirare fuori la mia voglia di vincere. Fin dai gironi ho risentito sensazioni postive, l’assalto vinto alla priorità contro la svizzera Veres mi ha dato carica e fiducia”, ha continuato la due volte campionessa mondiale. Concludendo tra sorrisi e dediche: “La semifinale contro Mara? Un match da 50 e 50, ci conosciamo troppo bene, entrambe sapevamo che si sarebbe risolto all’ultima stoccata. Sarebbe stato meglio incontrarci in finale… – la chiosa di Rossella Fiamingo – Ora ci riposiamo per un paio di giorni e poi ricarichiamo le pile per la gara a squadre che sarà molto importante. Intanto mi godo questo argento: è dedicato alla mia famiglia, al mio fidanzato, al mio maestro e al dottor Foti che è stato molto paziente per aiutarmi a risolvere un problema”.
Del medico federale che è al seguito degli azzurri ad Antalya ha parlato, inevitabilmente, anche Mara Navarria: “Non avevo mai subito un intervento chirurgico prima di questa stagione, e infatti stamattina mi sono svegliata pensando “grazie papà” per avermi accompagnata quattro mese fa dal dottor Foti, l’ortopedico che è qui al nostro fianco e che mi ha operato. Avevo paura degli aghi, sono stati terribili, ma mi ero imposta di rimettermi in piedi per raggiungere l’obiettivo degli Europei e dopo dei Mondiali”, ha raccontato l’iridata di Wuxi 2018. “Questa gara dimostra che la scherma è composta dall’aspetto tecnico, fisico e mentale. Sono contenta di essere qui e ne sono grata al CT Chiadò e al mio team con il quale in questi mesi abbiamo fatto un lavoro davvero più impegnativo del solito. Non esprimo ancora la mia migliore scherma, ma ho tirato fuori la voglia di toccare e questo bronzo per me vale tantissimo. È dedicato al mio papà, con me nei due giorni dell’intervento, e poi ovviamente a tutta la mia famiglia. Mio figlio Samuele mi ha detto “mamma, vai e vinci”… Poi l’ho risentito, e ha aggiunto che “anche il bronzo va bene”. E che non vede l’ora di rivedermi. Però adesso, come già ricordato da Rossella, massima concentrazione perché c’è da affrontare la gara a squadre”.
La sintesi, al tramonto d’una giornata da due medaglie per la spada azzurra, è del responsabile d’arma Dario Chiadò: “È mio dovere dire che è mancata la ciliegina, cioè l’oro, ma ci passo sopra velocemente. Rossella e Mara, due grandi campionesse, hanno fatto un grande lavoro, complimenti a loro e ai rispettivi maestri Giovanni Sperlinga e Roberto Cirillo che le allenano quotidianamente. Anche Chicca Isola e Alberto Santuccio hanno grandi margini, sono davvero soddisfatto della compattezza con cui siamo arrivati qui e di questa prima gara che ha fatto cominciare nel migliore dei modi il nostro Campionato Europeo”.
Fonte/Source: https://www.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/32820-le-spadiste-d%E2%80%99argento-e-di-bronzo-rossella-%E2%80%9Cun-crescendo-di-carica-e-fiducia%E2%80%9D-mara-%E2%80%9Cl%E2%80%99intervento-chirurgico-pensando-all%E2%80%99europeo%E2%80%A6%E2%80%9D.html