
(AGENPARL) – mer 15 giugno 2022 Banca Etruria, Garavini (IV): “Vicenda usata come arma spuntata contro avversari politici. La verità è più forte”
Roma, 15 giu. – “L’assoluzione perché il fatto non sussiste mette finalmente una pietra a tanti anni di fango e falsità. Una parte del mondo politico e mediatico ha usato la vicenda di Banca Etruria come una vera e propria arma contro le persone loro malgrado coinvolte, a partire da Maria Elena Boschi e dalla sua famiglia, alla quale mando un abbraccio di sollievo e affetto. Un’arma che però si è rivelata spuntata, perché ha prevalso la verità”.
“Coloro che, consapevolmente, hanno distorto la realtà dei fatti piegandola ai loro fini politici o per vedere qualche copia in più di giornale, oggi dovrebbero scusarsi. Sia con gli imputati assolti. Sia con i loro lettori ed elettori. Ma sappiamo già che questo non avverrà. Se questa storia ha avuto un senso, la speranza è che sia almeno quello di dimostrare quanto male produca per il Paese una giustizia distorta e un’informazione di parte”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.
Barbara Laurenzi