
(AGENPARL) – lun 16 maggio 2022 DOMANI GLI APPUNTAMENTI PROMOSSI
DALLA RETE DEL WELFARE E L’AVVIO DEI PRIMI 4 SPORTELLI ANTIDISCRIMINAZIONE
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA,
LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA
Domani, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, l’assessorato comunale al Welfare, insieme alla rete delle associazioni quotidianamente impegnate contro ogni forma di discriminazione e di violenza di genere, promuove una serie di iniziative finalizzate a diffondere una cultura fondata sul rispetto, l’inclusione e la non discriminazione e a testimoniare la vicinanza delle istituzioni verso quanti ancora oggi sono vittime della discriminazione e della violenza omolesbobitransfobica.
“Il percorso avviato in questi anni dall’assessorato comunale al Welfare in rete con le istituzioni e realtà territoriali pubbliche e private, anche attraverso il primo piano di contrasto della violenza e tutela delle vittime, i centri antiviolenza, le misure di autonomia, i percorsi di educazione e formazione, si amplia e si consolida con la presentazione dei percorsi educativi realizzati nelle scuole in questi mesi con il coinvolgimento di più di 300 ragazzi e l’avvio della prima fase del Centro antidiscriminazione pubblico, grazie al riconoscimento nazionale che ci ha visti al primo posto nella graduatoria tra i Comuni partecipanti – sottolinea Francesca Bottalico -. Con l’avvio dei primi 4 sportelli pubblici antidiscriminazione nei Centri servizi per le famiglie saremo in grado di offrire punti di riferimento diffusi e prossimi vicini ai luoghi di vita e lavoro dei cittadini.
Adesso più che maiè fondamentale mettere in campo un lavoro di concerto e sinergia tra pubblico e privato, valorizzando le esperienze territoriali finora realizzate, anche dalle associazioni, costruendo un servizio pubblico continuo e sostenibile che permetta di attivare un più ampio ventaglio di opportunità sociali, di protezione e tutela per tutte e per tutti.
L’impegno e la partecipazione di tutti i soggetti impegnati su questi temi è ciò di cui ora abbiamo bisogno per garantire continuità ai servizi di tutela e sostegno alle vittime di violenza omolesbobitransfobica”.
Di seguito il programma degli appuntamenti di domani:
La rete antiviolenza cittadina si consolida grazie all’avvio dei primi quattro sportelli del nuovo servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale e legale per persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizione di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’attivazione degli sportelli rappresenta l’inizio del progetto “Centro contro le discriminazioni della città di Bari”, finanziato in favore del Comune di Bari dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni e gestito dalla cooperativa sociale Comunità San Francesco per la durata di un anno.
Gli sportelli attivi dal lunedì al venerdì, per tre ore al giorno, sono ubicati nei Centri servizi per le famiglie di Japigia (via Giustina Rocca 9), Torre a Mare (via Morelli e Silvati), Santa Rita (via Costruttori di pace) e San Pio (via della Felicità), offriranno consulenza psicologica, sociale e legale, la possibilità di partecipare a gruppi di mutuo aiuto, sostegno e parola per adulti, minori e genitori, servizi di ascolto telefonico e Pronto intervento in emergenza h24, l’inserimento in strutture di accoglienza, orientamento lavorativo e supporto all’attivazione di misure di autonomia socio-economica e abitativa.
Il nuovo centro antidiscriminazione, inoltre, si occuperà di sensibilizzare e informare la comunità locale e di rafforzare un modello operativo interistituzionale di intervento a tutela e protezione, garantendo l’integrazione con tutti i servizi socio-educativi comunali nonché con gli altri servizi/centri comunali presenti sul territorio anche alla luce delle nascenti collaborazioni con le Università di Bari, il Tribunale per i Minorenni, i Servizi Socio sanitari, l’Asl, lew associazioni, le scuole, l’ufficio e il tavolo tecnico LGBTQIA+ del Comune di Bari.
L’equipe a supporto di tali attività, costituita da assistenti sociali, psicologi, mediatori interculturali e familiari, si occuperà di rilevare i bisogni formativi interni e quelli della rete territoriale, scaturiti dalla necessità di aumentare e scambiare conoscenze, e far circolare metodologie ed esperienze sulla violenza e sulle discriminazioni.
Saranno infine realizzati laboratori itineranti, anche attraverso il coinvolgimento delle unità di strada, con incontri di sensibilizzazione e prevenzione, rivolti in particolare ai più giovani, per promuovere l’inclusione e la non discriminazione e contrastare casi di bullismo e omolesbobitrasfobia.
