(AGENPARL) – mer 11 maggio 2022 Scheda
Le raccomandazioni dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha indirizzato una serie di raccomandazioni in materia di neurosviluppo, salute mentale e benessere psicologico di bambini e ragazzi a Parlamento, Governo, Regioni, Comuni, istituzioni scolastiche e organismi di promozione sociale e del terzo settore, coinvolgendo i Garanti dell’infanzia e dell’adolescenza regionali e delle province autonome per la promozione dei patti educativi di comunità.
Le raccomandazioni, frutto del lavoro di ricerca sull’impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sul benessere dei minorenni, sono finalizzate a garantire i diritti delle persone di minore età in tutto il territorio nazionale, a prescindere dalla condizione personale, familiare e sociale e dall’origine o provenienza geografica.
Presidente del Consiglio dei ministri, Ministero della salute, Ministro per le politiche giovanili, Ministro per le disabilità, Ministero dell’economia e delle finanze, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano
Per fornire risposte adeguate sul piano sociosanitario per la promozione del neurosviluppo e del benessere psicologico, la prevenzione del disagio mentale e la cura dei disturbi neuropsichici associati, l’Autorità garante ritiene necessario:
garantire che bambini e ragazzi ricevano sempre risposte specifiche, in base all’età;
garantire la competenza dei servizi pediatrici territoriali e ospedalieri fino al diciottesimo anno d’età del paziente;
garantire un’organizzazione omogenea e specifica del sistema dei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, dei servizi di riabilitazione dell’età evolutiva e dei servizi di psicologia, in integrazione a quanto previsto dal decreto 71/2022 del Ministro della salute sugli standard dell’assistenza territoriale, al fine di superare le attuali gravi disomogeneità regionali e l’insufficiente specificità per l’età evolutiva;
dotare i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, di riabilitazione e di psicologia dell’età evolutiva, i consultori e tutti i servizi dedicati alle persone di minore età di adeguate risorse strutturali, umane ed economiche, in maniera stabile e superando la logica del contratto a progetto e a tempo determinato, per poter assicurare la presa in carico tempestiva ed eliminare le liste d’attesa;
garantire un numero congruo di posti letto nei reparti di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza;
adottare un modello organizzativo che favorisca il coordinamento tra i differenti livelli di governo, in particolare attraverso l’istituzione di cabine di regia per la promozione del neurosviluppo, del benessere psicologico e della salute mentale a livello regionale e a livello di distretto sociosanitario;
ampliare lo stanziamento di fondi dedicati alla ricerca per la promozione del neurosviluppo, del benessere psicologico e della salute mentale nonché per la cura e la prevenzione delle dipendenze;
istituire, come previsto nel Piano infanzia, un servizio pubblico di psicologia scolastica per bambini e adolescenti nelle scuole di ogni ordine e grado, in modo che venga garantito il raccordo tra scuola e territorio in una logica di lavoro di rete.
Viene chiesto inoltre di adottare, nella programmazione, un approccio che parta dall’interlocuzione con i cittadini – anche minorenni – e con i servizi del territorio e, nell’erogazione delle prestazioni, un approccio propositivo, che superi la logica della prestazione come risposta alla richiesta d’aiuto. Viene sollecitato poi il raccordo con le “Case di comunità”, previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per dare attuazione alla programmazione regionale e locale in un’ottica di prossimità e di presa in carico multidisciplinare. L’Autorità garante raccomanda pure di assicurare la continuità dei percorsi di cura, non solo dall’ospedale al territorio e viceversa, ma anche con gli ambiti sociali ed educativi.
Parlamento e Regioni
Ai titolari del potere legislativo l’Autorità garante chiede:
di definire, quale livello essenziale di prestazione, la composizione minima delle équipes multiprofessionali e degli standard di personale da garantire in ciascuna tipologia di servizio che si occupa di infanzia e adolescenza;
di definire, quale livello essenziale di assistenza e/o prestazione sociale, i percorsi integrati di cura per i disturbi del neurosviluppo e del disagio psicologico dei minorenni al fine di offrire un servizio universalistico in maniera tempestiva, superando diseguaglianze e discriminazioni e facilitando l’acceso a minorenni in condizioni di vulnerabilità e/o provenienti da contesti socio-familiari a rischio e ai minorenni stranieri non accompagnati;
di garantire, quale livello essenziale di prestazione, la supervisione professionale delle équipes interistituzionali che operano in campo nazionale e sociosanitario;
di istituire la giornata nazionale del neurosviluppo delle persone di minore età, per informare, sensibilizzare e promuovere una cultura del riconoscimento e dell’accettazione
Ministero dell’istruzione, Uffici scolastici regionali e provinciali, istituzioni scolastiche:
In materia di educazione, l’Autorità garante raccomanda:
di realizzare una riorganizzazione del modello scolastico a partire dalla voce delle ragazze e dei ragazzi, prendendo in dovuta considerazione quanto da loro proposto nell’ambito della consultazione pubblica La scuola che vorrei promossa dall’Autorità garante;
di offrire attività di consulenza e promozione del benessere psicologico in ogni grado di istruzione, quale parte integrante dell’offerta formativa;
di curare una formazione specifica, iniziale e continua, per fornire ai docenti le competenze per coniugare il ruolo docente con il ruolo educativo, per promuovere il neurosviluppo, la salute mentale e il benessere psicologico dei minorenni e intercettare precocemente i segnali dei disturbi del neurosviluppo;
di valorizzare i patti educativi di comunità, quale strumento per favorire un modello di scuola partecipata;
di realizzare, in occasione della giornata mondiale del neurosviluppo o di altre giornate nazionali e internazionali dedicate, iniziative di sensibilizzazione e promozione del neurosviluppo, della salute mentale e del benessere psicologico.
Contemporaneamente il Ministero dell’Università viene sollecitato a integrare i percorsi di studio rivolti ai professionisti destinati a lavorare con i minorenni, prevedendo discipline volte a creare competenze per la valutazione e la presa in carico multidisciplinare, il lavoro di équipe e di rete, la progettazione, l’ascolto empatico, la partecipazione di bambini e ragazzi e la conoscenza della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali viene poi chiesto di dare attuazione, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell’economia, a quanto previsto dalla legge di bilancio 2022 per indicare i livelli essenziali organizzativi degli ambiti territoriali sociali e garantire standard di qualità degli interventi omogenei nel territorio. Al Ministero della salute, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano inoltre viene raccomandato di garantire la presenza di contenuti specifici sul neurosviluppo e sulla salute mentale dei minorenni nei percorsi di formazione manageriale e tecnico-professionale, anche orientati all’utilizzo efficace delle piattaforme di telemedicina da utilizzare per alcune attività e/o in caso di necessità secondo criteri di appropriatezza e opportunità da valutarsi caso per caso, assicurando, in tal modo, migliore qualità della cura e continuità del servizio e delle prestazioni.
Sempre in tema di preparazione dei professionisti che lavorano a contatto con i minorenni, l’Autorità garante chiede ai Ministeri dell’istruzione, dell’università, della salute, dell’interno, della giustizia e del lavoro, al Dipartimento per le politiche della famiglia, alle Regioni, ai Comuni e ai Consigli nazionali degli Ordini degli assistenti sociali, degli psicologi e dei medici di curare una formazione specifica sul tema del neurosviluppo, della salute mentale e del benessere psicologico dei minorenni in un’ottica di prevenzione e in una logica multidisciplinare, di lavoro di rete e di équipe.
Al Ministero dell’istruzione, Al Ministero della salute, al Ministro per le politiche giovanili, al Dipartimento per le politiche della famiglia, alle Regioni, ai Comuni e alle scuole di ogni ordine e grado viene inoltre chiesto di prevedere, all’interno degli atti di programmazione economica, sociale ed educativa, la costituzione di tavoli sull’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi, il confronto intergenerazionale, la promozione del neurosviluppo, del benessere psicologico e della salute mentale. Questi tavoli dovrebbero:
essere istituiti al livello di ogni istituzione scolastica;
essere inseriti nell’ambito dei Patti di corresponsabilità scuola-famiglia e co-costruiti anche dalle persone di minore età;
essere modulati sulla falsa riga dei gruppi di discussione, in modo da assicurare la partecipazione sullo stesso piano degli adulti e delle persone di minore età;
prevedere il collegamento con i servizi territoriali nell’ambito del distretto (consultori, servizi di psicologia, centri per le famiglie, case di comunità) ed essere inseriti nella programmazione dei patti educativi di comunità, ove esistenti.
Al Ministero dell’istruzione, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Dipartimento per le politiche della famiglia, alle Regioni, ai Comuni, all’Associazione dei Comuni italiani (Anci) e agli organismi di promozione sociale e al Terzo settore, in collaborazione con i Garanti dell’infanzia e dell’adolescenza regionali e delle province autonome, infine, viene raccomandato di promuovere la definizione di accordi interistituzionali per la realizzazione dei patti educativi di comunità. Ciò perché i patti educativi di comunità sono uno strumento che è in grado di assicurare:
la partecipazione attiva dei minorenni;
la continuità scuola-lavoro;
la continuità dei percorsi di cura e presa in carico;
percorsi di accompagnamento e sostegno alla responsabilità genitoriale;
ampliamento dell’offerta formativa scolastica;
laboratori di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità e di educazione al rispetto dell’ambiente
la promozione del lavoro di gruppo tra pari e l’attivazione di strategie di formazione basate sulla peer-education.
Roma, 11 maggio 2022
Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Stampa e comunicazione
Tel: +39. 06.6779.6988
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