
(AGENPARL) – sab 30 aprile 2022 Regione del Veneto
Giunta Regionale
Agenzia Veneto Notizie
COMUNICATO STAMPA
SANITÀ. PRESIDENTE REGIONE, “DOPO LUNGO NEGOZIATO 107
MILIONI ALLE ULSS VENETE PER MAGGIORI SPESE COVID,
SPENDEREMO SEMPRE TUTTO QUEL CHE SERVE”. ASSESSORE,
“BOCCATA D’OSSIGENO”
(AVN) Venezia, 30 aprile 2022
Con una delibera approvata su proposta dell’Assessore alla Sanità, la Giunta regionale
ha assegnato e ripartito alle Ullss del Veneto 107 milioni 813 mila euro da destinare
alle maggiori spese sostenute a causa del Covid da parte delle strutture sanitarie
pubbliche e private convenzionate. 69 milioni 126 mila euro vanno al settore pubblico,
38 milioni 687 mila euro al privato convenzionato.
Con precedenti provvedimenti, la Giunta aveva già assegnato 168 milioni 835 mila
euro, derivanti, come le somme di oggi, da stanziamenti nazionali ottenuti dalle
Regioni per far fronte alle maggiori spese determinate dal Covid.
“Dopo un lungo negoziato col governo abbiamo ottenuto somme ingenti – fa notare il
Presidente della Regione – che pure non basteranno, perché i trasferimenti statali
riguardano il 2021, ma l’intero sistema sanitario e sociale, al quale vanno ulteriori 11
milioni 408 mila euro per l’assistenza ai non autosufficienti, continua a fronteggiare la
pandemia, spendendo quotidianamente cifre rilevanti e aggiuntive rispetto ai costi
della gestione ordinaria. La scelta che abbiamo fatto fin dall’inizio, e che confermiamo
finché non sarà tutto finito è comunque una sola: spendere tutto quello che serve per la
migliore assistenza alle persone. E poi lo Stato, come peraltro ha già fatto, dovrà
rimettere mano al portafoglio”.
“Abbiamo dato il via a una manovra di finanziamento alle Ullss – aggiunge
l’Assessore alla Sanità – che costituisce una vera e propria boccata d’ossigeno.
Facciamo ogni sforzo per far arrivare ai centri di spesa nel minor tempo possibile i
finanziamenti che arrivano dal Governo. Anche in questo caso, la ripartizione è stata
effettuata valutando le esigenze esposte da ogni territorio, il surplus di lavoro, il
maggior impegno del personale, l’utilizzo dedicato di dotazioni tecnologiche e
farmaceutiche, sempre nella quantità necessaria, senza mai lesinare una spesa”.
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