
(AGENPARL) – ven 22 aprile 2022 ANNO 43 – NR. 83 Venerdì 22 aprile 2022
(agenzia umbria notizie)
polalr 13
giornata nazionale della salute della donna, presidente
osservatorio regionale delle persone con disabilità richiama
l’attenzione su discriminazioni donne con disabilità e
riorganizzazione servizi sanitari
(aun) – perugia, 22 apr. 022 – In occasione della Giornata
nazionale della salute della donna, che ricorre oggi 22 aprile, la
Presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle
Persone con disabilità sottolinea come sia importante ricordare,
sulla base degli impegni internazionali italiani con la ratifica
della CRPD, della CEDAW e della Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione Europea, che anche le donne con disabilità affrontano
ostacoli e barriere, addirittura una doppia discriminazione,
nell’avere accesso all’assistenza sanitaria, ai programmi di
screening per la prevenzione delle malattie, ai servizi di salute
sessuale e riproduttiva e nell’avere un sostegno adeguato durante
la gravidanza e la genitorialità.
La Risoluzione del parlamento europeo del 29 novembre 2018
segnala che il 13% delle donne con disabilità lamentano di non
vedere soddisfatti i propri bisogni medici, mentre nel caso delle
donne senza disabilità tale percentuale è pari al 5%. La stessa
risoluzione segnala che i tassi di tumore al seno per le donne
disabili sono molto più elevati di quelli della popolazione
femminile in generale, a causa della mancanza di apparecchiature
di screening e diagnosi adeguate e della mancanza di campagne di
sensibilizzazione e diffusione di informazioni in formati
accessibili alle donne con disabilità sulla prevenzione e la cura
delle patologie femminili. In particolare, relativamente alla
mammografia e il Pap test, su cui il rapporto dell’Osservatorio
nazionale sulla salute nelle regioni italiane del 2015 indica uno
scarto di 15 punti tra donne con disabilità e la popolazione
femminile in generale.
Per la Presidente dell’Osservatorio regionale, i dati purtroppo
non sono migliorati nel tempo, complice anche la situazione
pandemica che però, non deve e non può essere più utilizzata come
giustificazione per i disservizi causati. Il problema infatti non
è solo di barriere architettoniche, ma di vere e proprie barriere
culturali.
In occasione della settima Giornata nazionale della salute della
donna l’Azienda ospedaliera di Perugia (tra le strutture del
network dei Bollini rosa) ha aderito all’open week organizzato da
Fondazione Onda con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la
prevenzione e la cura al femminile.
Per garantire il pieno diritto alla salute è però fondamentale,
e ormai urgente, rileva la Presidente dell’Osservatorio regionale
delle Persone con disabilità, una riorganizzazione dei servizi
sanitari e di medicina territoriale, che offra supporto e
strumenti diagnostici accessibili. I consultori familiari pubblici
dovrebbero essere ampliati, riqualificati e resi accessibili alle
ragazze e donne con disabilità, con attrezzature adeguate e
personale qualificato a saper trattare le problematiche sanitarie
delle donne con disabilità.
Redcom/nnn