
(AGENPARL) – mar 05 aprile 2022 Ufficio stampa Cnr
Emanuele Guerrini
Responsabile
Marco Ferrazzoli,
Segre
teria
P.le Aldo Moro 7, Roma
COMUNICATO STAMPA
“bruciando” grassi, e che è poco attivo in individui obesi e/o affetti da diabete di tipo 2. Lo studio
internazionale è coordinato da ricercatori dell’Unive
rsità di Roma “Tor Vergata”, in
collaborazione con colleghi del Consiglio
azionale delle
icerche, e pubblicato oggi su
Cell
Il “tessuto adiposo bruno” è presente in grande quantità nel neonato, dove ha un ruolo essenziale
mantenimento della temperatura corporea. È ricco infatti di
“mitocondri”, organelli responsabili della
produzione di
calore, che viene generato attraverso l’azione di una proteina specializzata chiamata
“termogenina”. Tale tessuto perde le sue caratte
ristiche con l’età, pur mantenendo una residua attività
il tessuto adiposo bruno utilizza le riserve di grassi immagazzinati all’interno degli
adipociti
o cellule
adipose brune, il glucosio e altri lipidi che provengono dal flusso sanguigno, “bruciandoli” all’interno
dei mitocondri per produrre calore. La sua attività porta quindi ad una dissipazione energetica e
all’abbassamento dei livelli di glucosio e
grassi nel sangue.
abbiano un tessuto adiposo bruno poco attivo dal punto di vista termogenico, riportando l’interesse
della comunità scientifica verso l
o studio dei meccanismi che regolano tale attività, con lo scopo di
identificare nuove strategie per la cura di tali patologie.
Ad oggi, infatti, le cause della perdita di
funzione del tessuto non sono ancora note, così come i meccanismi di regolazione del
la attività
termogenica.
Biochimica della Nutrizione, e Daniele Lettieri
Barbato, a capo del Laboratorio di Fisiologia,
entrambe del Dipartimento di Biologi
a dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con
Simona Arena, Giovanni Renzone e Andrea Scaloni dell’Istituto per il Sistema Produzione Animale
in Ambiente Mediterraneo (Cnr
Ispa), e Valerio Chiurchiù dell’Istituto di Farmacologia Traslazion
regolazione del tessuto adiposo bruno basato sull’interazione degli adipociti con cellule
immunitarie.
Il team di ricerca ha dimostrato che gli adipociti bruni, qua
ndo stimolati a produrre
calore a seguito di un’esposizione al freddo, espellono nell’ambiente extracellulare parti di
mitocondrio danneggiate dal funzionamento massivo. Lo studio è pubblicato su
Cell Metabolism
Ufficio stampa Cnr
Emanuele Guerrini
Responsabile
Marco Ferrazzoli,
Segre
teria
P.le Aldo Moro 7, Roma
