
COSENZA Al termine di un’articolata attività di indagine, durata oltre 2 anni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, le Fiamme Gialle del Gruppo Cosenza, mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, nonché attraverso numerose escussioni testimoniali, hanno accertato plurime condotte di erogazione di prestiti di denaro, anche con l’applicazione di tassi di tipo usuraio, con interessi che arrivavano al 120% annuo, poste in essere in piena emergenza sanitaria da Covid-19. Proprio nel difficile contesto emergenziale, connotato da maggiore domanda di liquidità, gli indagati, noti nell’ambiente cittadino come soggetti in grado di concedere senza difficoltà prestiti a chiunque ne avesse fatto richiesta, hanno offerto un canale parallelo di ricorso al credito al quale cittadini e imprese in forte crisi di liquidità potevano accedere senza particolari garanzie di rientro ed al di fuori dei canali legali di accesso a linee di finanziamento. (News&Com)