
CATANZARO Arpacal, con il suo Centro regionale strategia marina effettua dal 2015 il campionamento delle microplastiche in sei transetti costieri regionali spingendosi sino a 6 miglia nautiche dalla costa. I dati acquisiti dall’Arpacal, infatti, sono periodicamente trasmessi nella banca dati del Ministero della Transizione Ecologica, già ministero dell’ambiente, ed interessano uno dei moduli con cui è composto il piano operativo d’azione del Programma Strategia Marina. Gli studi si concentrano sui frammenti di plastica presenti in mare con dimensioni inferiori ai 5 mm, praticamente invisibili ad occhio nudo. Questa minaccia galleggiante viene prelevata con un retino chiamato “Manta Trawl”, costruito appositamente per navigare nello strato superficiale della colonna d’acqua e campionare quindi entro lo strato superficiale interessato dal rimescolamento causato dal moto ondoso. L’utilizzo della rete permette di campionare grandi volumi d’acqua, trattenendo le microplastiche. I campioni prelevati vengono poi sottoposti ad analisi quali-quantitativa in osservazione allo stereo microscopio, suddividendo le microplastiche per colore e forma. La concentrazione di microplastiche viene espressa come numero di oggetti per metro cubo d’acqua di mare campionata. L’elaborazione dei dati è di estremo interesse nella fase valutativa dello stato di qualità dell’ambiente marino-costiero calabrese. (News&Com)