
CATANZARO “Ho toccato con mano – continua il consigliere regionale – le difficoltà e le resistenze che sono diventate un muro invalicabile di retaggi e incrostazioni. Una regione dove sono nato, è nata la mia famiglia ed ho scelto di ritornare e di rimanerci. Una regione dove ho contribuito alla fase iniziale di un faticoso e concreto rinnovamento del principale partito di una sinistra purtroppo troppo spesso lacerata da infinite “faide intestine”. Da semplice medico, che crede profondamente in quello che fa, che non ama scendere a compromessi per coltivare un orticello (visto che preferisco occuparmi degli ettari di terreno acquistati e coltivati con il sudore della propria fronte) con la serenità che mi deriva da una profonda e lunga riflessione, comunico ai tanti che me l’hanno chiesto ed agli altrettanti che aspettano in silenzio una mia decisione, che non sarò ricandidato nella lista del Partito democratico, né ovviamente in altre liste, nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. Ringrazio tutti quelli che hanno avuto fiducia in me, e continuano a spronarmi chiedendomi un impegno in prima persona. Continuerò strenuamente a battermi per fare della Calabria una regione normale, ma nel mio mondo che è quello della Medicina e della Scienza, a credere nella politica come servizio, a spendermi in prima linea per progetti di carattere sociale e culturale, ma esercitando quotidianamente il mio lavoro, in prima linea, in corsia ed accanto ai miei pazienti, in un settore tanto delicato quanto strategico come è quello della sanità. Da uomo libero, quale sono sempre stato e non solo di nome, dalla parte dei semplici e degli ultimi, quelli che dovrebbero essere il primo pensiero di un amministratore vero, in una regione normale”. (News&Com)