
CATANZARO “Gravissima – sostengono Wwf e Lipu – la responsabilità della giunta Spirlì, dell’assessorato all’Agricoltura e di quello all’Ambiente, gli stessi che hanno lamentato i danni ingentissimi e l’autentico ‘disastro ambientale’ che ha colpito la regione, e che, pur di fronte alla catastrofe sotto gli occhi dell’intera nazione, non hanno inteso modificare minimamente un calendario venatorio che prevede addirittura l’apertura anticipata della caccia. Come se gli animali, anziché essere stati bruciati dalle fiamme, si fossero ulteriormente moltiplicati; come se lo spazio a loro disposizione, piuttosto che ridursi in seguito agli incendi, si fosse allargato a dismisura. È davvero inaudito che, dopo le denunce, le proteste e le esternazioni sul flagello degli incendi che ha interessato la Calabria, pronunciate dagli stessi rappresentanti politici, nulla si sia fatto per tutelare la fauna, vittima sacrificale di un asservimento ai desiderata dei cacciatori che suona come un’autentica vergogna”. (News&Com)