
CATANZARO I successivi e conseguenti approfondimenti investigativi di Polizia Giudiziaria, svolti con certosina attenzione dal personale dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di P.S., hanno permesso di accertare che R. A., in un’occasione, aveva costretto i familiari a chiudersi in casa, impedendo loro di uscire fino all’arrivo delle forze dell’ordine, in un altro caso, aveva inseguito minacciosamente il figlio, a bordo della propria autovettura, per circa un’ora, finché questi non aveva chiamato la Polizia ed era intervenuta una Volante, ed, inoltre, aveva più volte proferito gravi minacce, anche di morte nei confronti dei familiari, sia telefonicamente che di persona ed anche nel luogo di lavoro del figlio. Il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini, valutati positivamente i molteplici ed esaustivi elementi di prova raccolti dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, richiedeva ed otteneva dal gip l’emissione della misura cautelare per il reato di stalking, ora eseguita. (News&Com)