
(AGENPARL) – Roma, 24 giu 2021 – Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico è intervenuta nel programma Gli Inascoltabili in onda su Nsl radio di seguito alcune dichiarazioni:
“La presenza della voce nella Chiesa nel dibattito pubblico è un arricchimento per tutti e per la democrazia ma penso anche che abbiamo una Costituzione che prevede una separazione fra Stato e Chiesa e nessuno può interferire e fare ingerenze nella vita dell’altra entità. Trovo molto grave che invece di una relazione diretta con la CEI, come c’è sempre stata, infatti i rapporti tra CEI e il nostro Parlamento sono costanti e continui, sia entrato in campo il Vaticano direttamente con il Ministro degli Esteri, causando uno scontro diplomatico tra due stati sovrani e autonomi, fra uno stato confessionale e uno laico. Mi domando se su disegno di legge del Parlamento italiano fosse intervenuto il ministro degli esteri francese, inglese o tedesco, cosa sarebbe accaduto”
“La vittoria a mani basse di Gualtieri era certamente prevedibile soprattutto per la credibilità della sua candidatura. Io Vice Sindaco di Roma? Sono una formica e come per tutte le nostre formiche la nostra forza sta nella moltitudine del formicaio. Quindi Monica Cirinnà è a disposizione del suo formicaio nei limiti in cui le sue formiche glielo chiedano. Credo di essere già in questo momento in una posizione importante sono una dirigente nazionale del partito, Letta mi ha assegnato nuovamente la responsabilità sui diritti che è enorme soprattutto in questo momento. Ovviamente farò la campagna elettorale per Roberto Gualtieri panza a terra come si dice in romanesco. Chi vivrà vedrà. Mi sembra presto per fare la giunta, da brava formica porterò i miei chicchi di grano”
GLI INASCOLTABILI