
CATANZARO “Quella che si potrebbe aprire, alla luce dell’ingente mole di finanziamenti messi a disposizione dall’Europa – affermano ancora – è una stagione nuova per la nostra regione, una stagione importante per costruire la nuova identità della Calabria. Disperdere questa opportunità, per colpa di biechi giochi di potere, sarebbe un peccato mortale che peserebbe sulle spalle della classe dirigente calabrese. Siamo fortemente preoccupati dal dilagare della povertà, dall’allargamento del gap fra la Calabria ed il resto del Paese, ed anche per questo abbiamo auspicato la coagulazione attorno ai temi esposti nella Piattaforma programmatica del Primo maggio di un’alleanza larga e virtuosa che sappia spingere con convinzione sul pedale del cambiamento”. “Anche per questo – conclude la nota – si è convenuto di mantenere con la Cec un appuntamento permanente al fine di affrontare le problematiche ed offrire spunti di orientamento delle scelte politiche locali e, allo stesso tempo, rivendicare più attenzione dal Governo verso le istanze promosse dal territorio”. (News&Com)