
REGGIO CALABRIA In 13 casi è emerso che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano: ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate (non compatibili con il beneficio richiesto e percepito) oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire. Sono state irrogate sanzioni amministrative per indebita percezione di erogazioni pubbliche e sono stati segnalati i trasgressori agli enti comunali di competenza, per avviare il recupero delle somme indebitamente percepite. Le attività di controllo testimoniano l’impegno della Guardia di finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito a danno della spesa pubblica nazionale, a tutela delle uscite statali, al fine di prevenire e reprimere, in un periodo di grave crisi economica causata dall’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19, le fattispecie di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche, destinate agli aiuti alle famiglie e alle imprese. (News&Com)