
VIBO VALENTIA I buoni spesa sono stati erogati direttamente dai Comuni a persone che autocertificavano il proprio stato di difficoltà economica sulla base di bandi stilati dagli stessi enti locali. Lo scopo era quello di aiutare le fasce più deboli ad acquistare alimenti, farmaci ed altri beni di prima necessità. L’indagine segue un arco temporale che va dall’aprile del 2020 fino ad oggi. I cittadini segnalati dai Carabinieri all’autorità giudiziaria risiedono nei comuni di Vibo Valentia, Pizzo, Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato, Mileto, Filogaso, Filadelfia, Francavilla Angitola, San Gregorio d’Ippona, Briatico, Cessaniti, Filandari, Ionadi, San Costantino Calabro e Francica. Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno consentito di verificare che gli indagati aderenti ai bandi dei Comuni di residenza hanno fornito false attestazioni, dichiarando di trovarsi in condizioni di indigenza con lo scopo di indurre in errore gli Enti Locali ed al fine di ottenere un ingiusto profitto. (News&Com)