
REGGIO CALABRIA Le indagini si sono concentrate sul dettagliato esame di un accordo transattivo, concluso nel 2015 tra l’Ente Pubblico ed il fornitore, con il quale è stato disposto il pagamento, in favore di quest’ultimo, della somma di quasi 8 milioni di euro (tra capitale, interessi di mora e spese legali) a saldo di crediti pregressi, presuntivamente vantati come non ancora riscossi. I militari hanno, quindi, analizzato nel dettaglio ciascuna delle quasi cento fatture in questione, relative ad oltre dieci anni di prestazioni sanitarie, appurando che una notevole parte delle stesse, dichiarate non pagate dallo studio radiologico in questione e poste a fondamento di diversi decreti ingiuntivi divenuti esecutivi a seguito della mancata opposizione dell’Asp reggina, erano state già liquidate per un ammontare complessivo di oltre 4 milioni di euro, compresi interessi. (News&Com)