
CATANZARO Il ruolo di Mikola Hnidyy, cittadino ucraino ma da diverso tempo residente a Lamezia, era invece quello di spacciare le sostanze stupefacenti per conto della Raso, potendo contare su conoscenze nel mondo della tossicodipendenza essendo egli stesso un assuntore di droga. In relazione a Francesco Carrozza, invece, è stato documentato un singolo episodio di fornitura di cocaina a Daniela Raso che in quel momento si trovava nell’impossibilità di reperire lo stupefacente da spacciare, quindi non poteva far fronte alle continue richieste dei suoi “clienti”. (News&Com)