
REGGIO CALABRIA L’attività investigativa condotta dal personale del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, consentì di definire quella che era stata la strategia dei fratelli Sposato , che avevano tentato di sviare le indagini per non farsi identificare quali esecutori del grave danneggiamento posto in essere e allo stesso tempo avevano consentito alla sorella di ottenere che il marito temesse per la propria incolumità e lasciasse l’abitazione familiare. Nel prosieguo della indagini, oltre al coinvolgimento dei gemelli Rocco e Cosma, confermatisi quali esecutori materiali del danneggiamento, era emerso che la sorella Pamela aveva intenzione di utilizzare qualsiasi espediente pur di allontanarsi dal marito e che i fratelli ritenevano avesse una relazione extraconiugale. Da quanto intercettato, Cosma Sposato asseriva di voler uccidere l’amante della sorella e, laddove necessario, anche la madre e la sorella di quest’ultimo, ed affermava testualmente “non gli sparerò la macchina ma gli sparerò direttamente la testa”. A distanza di poco più di 4 mesi dal loro arresto, i fratelli Sposato sono stati condannati in primo grado dal G.U.P. presso il Tribunale di Palmi a seguito di patteggiamento: Rocco, a 2 anni e 10 mesi di reclusione, Cosma, a 2 anni e 6 mesi di reclusione e Pamela Sposato a 2 anni e 4 mesi di reclusione. (News&Com)