
REGGIO CALABRIA “Il contesto sociale calabrese è segnato da una subdola e penetrante presenza della criminalità organizzata che, evidentemente, si ‘scarica’ sul suo sistema penitenziario”. Secondo il Garante: “è necessario intervenire prima di tutto fuori dal carcere, per tentare di realizzare una serie multiforme e multidisciplinare di azioni integrate volte a prevenire ovvero a superare quello che appare come un ineluttabile destino criminale, ereditario o ambientale che sia. In tale ottica, per esempio, a Reggio Calabria, si è mosso il Protocollo ‘Liberi di scegliere’, con inequivocabili risultati positivi”. (News&Com)