
REGGIO CALABRIA Ieri notte, all’aeroporto internazionale di Fiumicino, è stata conclusa la procedura di estradizione dell’indagato Bujar Sejdinaj, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale reggino in data 5 dicembre 2019, non eseguito in quanto resosi irreperibile all’estero e successivamente arrestato in data 21 luglio 2020, in esecuzione del mandato di arresto europeo ed internazionale, in riferimento al procedimento 5398/16. L’uomo, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, è stato indagato nell’ambito dell’operazione Magma, coordinata dal procuratore capo, Giovanni Bombardieri e dal procuratore Aggiunto, Gaetano Paci e condotta dalla sezione Goa del Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma, conclusa nel novembre 2019 con l’esecuzione di 45 misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi. Le attività investigative hanno consentito di destrutturare completamente la cosca di ‘ndrangheta riconducibile ai Bellocco di Rosarno (RC) e le sue articolazioni extra regionali, traendo in arresto tutti i membri apicali della prefata famiglia, appartenente al ‘mandamento tirrenico’ e operante nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, in Lazio e in Lombardia. (News&Com)