
CATANZARO “La mancanza della vendita delle carni dovuta soprattutto alla chiusura della catena horeca – si legge ancora nella nota di Legacoop – la mancanza della vendita dei vitelli perché i commercianti hanno difficoltà a muoversi e quindi ad acquistare gli animali, stanno determinando maggiori oneri e spese a carico degli allevatori. Tutto ciò ha determinato la diminuzione di liquidità, difficoltà nella vendita con prezzi in caduta libera, ulteriormente aggravata dalla mancata proroga per l’assegnazione del carburante agricolo (un eccesso di burocrazia che pagano gli allevatori). Ricordiamo che la zootecnia da carne rappresenta un settore economico importante e fondamentale soprattutto nelle aree interne dove, oltre ad un ruolo economico, riveste un ruolo sociale ed ambientale molto significativo”. “Ci auguriamo che le nostre richieste – concludono i vertici di Legacoop – che scaturiscono da un confronto di tutti i soci e frutto di un’approfondita valutazione, trovino la giusta considerazione da parte della Regione Calabria e siano da subito portate avanti dall’assessore Gallo, di cui apprezziamo l’impegno profuso nel quotidiano lavoro svolto a sostegno dell’intero e generale comparto agricolo, perché indispensabili alla sopravvivenza del settore. Tutto ciò al fine di evitare esasperazioni che comporterebbero problematiche di ordine pubblico fuori da ogni controllo”. (News&Com)