
CATANZARO “L’emergenza Covid e le misure assunte senza valutazioni puntuali circa gli impatti economici commisurati agli effettivi fattori di rischio per la diffusione del virus, stanno mettendo in ginocchio il sistema economico del territorio con effetti disastrosi sul settore edile”. E’ quanto dichiara il presidente di Ance Cosenza ed Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, commentando le prime evidenze a seguito degli ultimi provvedimenti governativi. “Dopo una ripartenza lenta ma costante delle attività edili, che induceva a valutazioni di prudente ottimismo, le brusche frenate di questi giorni ci restituiscono una realtà fatta di pochi cantieri parzialmente attivi; sostanziale assenza di bandi di gara, nonostante siano giacenti presso molti enti appaltanti progetti finanziati e pronti per essere cantierati; utilizzo sostenuto della cassa integrazione che interessa la pressoché totalità delle imprese edili; pesanti ricadute economiche complessive, tenuto conto che comparto e filiera valgono il 12,6% del PIL regionale”. “Il Governo non ha prestato alcuna attenzione specifica al settore – sottolinea il presidente Perciaccante – e le tante misure assunte risultano insufficienti, inefficaci ed in alcuni casi penalizzanti e dannose. È il caso della mancata soppressione dello split payment ed il tanto annunciato rilancio dei lavori pubblici, da realizzare anche grazie alla semplificazione delle procedure, che sono rimasti solo delle belle promesse”. (News&Com)