
COSENZA Il Coronavirus non risparmia le finanze comunali. E, così, nel periodo analizzato, le casse degli enti locali potrebbero subire una significativa sforbiciata dell’imposta di soggiorno pari a poco più di 84 milioni di euro. È quanto emerge dallo studio di Demoskopika che ha elaborato i dati parziali rilevati dal SIOPE, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, nato dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d’Italia e l’Istat, che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche. In particolare, le contrazioni più rilevanti si potrebbero verificare principalmente nei Comuni di quattro realtà regionali: Lazio, Toscana, Campania e Trentino-Alto Adige. Negli enti locali del Lazio, in particolare, con una parte più che rilevante legata a Roma Capitale, si stima una flessione degli incassi quantificabile in 25,6 milioni di euro immediatamente seguiti dai Comuni della Toscana che hanno registrato mancati incassi per 13,2 milioni euro, Campania con un taglio pari a 7,2 milioni di euro e Trentino-Alto Adige con minori entrate per 6,3 milioni di euro. (News&Com)