
CATANZARO “Aver seguito questa strada – prosegue l’assessore Gallo – consentirà di raggiungere anche un altro risultato: allineare, a partire dal 2023, in coincidenza con la scadenza del bando settennale promosso nel 2016, tutte le misure dedicate al biologico, con indubbi vantaggi dal punto di vista della programmazione. Siamo di fronte ad un’azione amministrativa degna di nota: i funzionari del dipartimento Agricoltura sono riusciti a portare a compimento in tempi celeri un lavoro complesso, a dimostrazione del fatto che la Calabria può e deve puntare sulle potenzialità del territorio e sulla forza della propria gente”. Aggiunge Gallo: “La Calabria può contare su 85.000 ettari di superfici coltivate con pratiche biologiche. L’obiettivo è difendere e far crescere questo patrimonio, come del resto era nelle intenzioni e nei programmi del presidente Santelli, convinta che il biologico potesse rappresentare, anche sotto il profilo dell’immagine, un’eccezionale biglietto da visita per la nostra terra”. Da qui un ulteriore impegno: “Per tutelare ed anzi elevare il grado di qualità delle produzioni bio calabresi – chiosa Gallo – stipuleremo un’intesa con i Carabinieri Forestali, affinché sia costantemente monitorato il rispetto dei criteri qualitativi legati alla concessione del beneficio”. “Intanto, con riferimento alla graduatoria di cui al bando in questione – conclude la nota – sarà possibile presentare (entro 15 giorni) eventuale istanza di riesame esclusivamente attraverso posta certificata, secondo le modalità indicate sul sito http://www.calabriapsr.it, al quale è possibile attingere anche per consultare ogni atto utile e reperire maggiori informazioni”. (News&Com)