
AMANTEA Quattro nuovi casi riferibili al focolaio di extracomunitari che vivono e lavorano ad Amantea. L’esito dei tamponi è stato comunicato ai responsabili del distretto “Tirreno sud” che avevano commissionato ed effettuato tramite l’Usca di San Lucido il nuovo screening nella rete di contatti avuti dai 31 migranti risultati nei giorni scorsi contagiati dal Covid. Si tratta in particolare di tre persone che vivono ad Amantea e di un quarto extracomunitario che lavora nell’azienda agricola a Campora San Giovanni ma che risiede a Cleto. Sale così a 35 il numero di extracomunitari che hanno contratto il virus a cui si aggiunge anche un cittadino di Amantea che aveva avuto contatti con i positivi. Una situazione sempre più complessa e che si è complicata ancor di più dopo lo stop al trasferimento dei 31 migranti risultati positivi al coronavirus che vivono in dodici immobili tra Amantea e Campora San Giovanni a Gasperina. Il sindaco del centro catanzarese, Gregorio Gallello avrebbe espresso perplessità sull’ipotesi di utilizzare l’ex albergo come sede dove trasferire gli extracomunitari – per lo più bengalesi – che sono affetti senza alcun sintomo da Covid. Da qui la decisione di sospendere almeno per il momento le operazioni di trasferimento degli extracomunitari. «Abbiamo segnalato agli organi competenti, Regione e per conoscenza Prefettura, che – spiega Gallello all’Agi – non ci sono nella struttura individuata le condizioni previste dai bandi per dare ospitalità a questi positivi da Covid 19. Adesso la Protezione civile ci chiederà in maniera ufficiale la nostra posizione, ma per il momento l’arrivo è sospeso in attesa di chiarimenti, fino a che non ci saranno questi chiarimenti qui non arriverà nessuno. Dal nostro punto di vista mancano una serie di documenti e una serie di requisiti». Il sindaco di Gasperina aggiunge: «Noi abbiamo avuto un’esperienza negativa in quella struttura quando ospitò un Cas, un centro di accoglienza straordinaria, che fu caratterizzato da un po’ di anarchia. Tengo a rimarcare che non c’entra nulla il pro o il contro l’immigrazione, del resto Gasperina ha una grande tradizione di accoglienza e integrazione, e quest’anno ospiteremo, tra l’altro, la Giornata mondiale del rifugiato organizzata dalla Diocesi di Catanzaro. Semplicemente – conclude Gallello – vogliamo che ci sia sicurezza, sia per chi arriva sia per i residenti».
La struttura era stata individuata dalle autorità regionali quale sito ideale per far trascorrere la quarantena alle persone il cui tampone nei giorni scorsi aveva dato esito positivo. Una scelta ricaduta su questa struttura visto che era tra quelli vincitori del bando indetto dalla protezione civile proprio a questo scopo. Ma la protesta di un gruppo di cittadini del centro catanzarese e la presa di posizione forte del sindaco contro l’arrivo degli extracomunitari di Amantea avrebbe spinto le autorità a fermare le operazioni.
Un’operazione solo rinviata, tengono a precisare dal Comune di Amantea, che ha ottenuto rassicurazioni precise dalla Regione per individuare una soluzione definitiva al problema.
La macchina amministrativa e operativa del trasferimento era già partita da ieri (martedì 29 settembre) quando tutte le persone risultate positive al Coronavirus – appunto 31 – erano state contattate dalle autorità sanitarie del distretto sanitario “Tirreno Sud” e dal personale messo in azione dai commissari. Un passaggio fondamentale per ottenere il consenso informato al trasferimento ed sottoscritto con la massima collaborazione da parte di tutte e 31 persone.
Era stato allertato anche il personale della Croce Rossa di Cosenza che con propri mezzi avrebbe dovuto trasferire le persone alla struttura di accoglienza di Gasperina. Poi il fermo dell’operazione, che ora dovrebbe essere rinviata solo di qualche giorno.
La Regione, si apprende da fonti autorevoli, è in moto per individuare una nuova sede dove poter trasferire – questa volta senza sollevare proteste della popolazione – le persone risultate contagiate dal virus.
Intanto proseguono le attività di screening tra quanti sono venuti in contatto con le persone infette che ricordiamo risiedono da tempo in abitazioni del territorio e che lavorano in alcune attività produttive della zona. Si è in attesa di conoscere l’esito degli altri tamponi – oltre a quelli comunicati oggi – effettuati lunedì anche tra altre persone che lavorano specialmente in un’azienda agricola della zona. Un’attesa che tiene con il fiato sospeso la popolazione di Amantea così come la conclusione del trasferimento degli extracomunitari risultati positivi ai test. (News&Com)